Protezione Civile ed incendi boschivi: che cosa sono i volontari AIB?

da Cristiano Antonino il Set 20, 2021

Volontari AIB: da non confondere con il vigile del fuoco volontario, un elemento di questa organizzazione viene definito con maggior precisione come un volontario dell’antincendio boschivo

Svolgono un ruolo che s’avvicina di più alla protezione civile e sono ovviamente diretti in una maniera più locale rispetto agli altri servizi d’emergenza.

Lo scopo dei volontari AIB è perciò la salvaguardia del territorio

Ciò può includere ovviamente la partecipazione attiva contro gli incendi, così come la collaborazione per istituirne la giusta prevenzione sul territorio.

Ma cosa divide esattamente questi volontari AIB da tutto il resto?

La risposta in questo caso è molto semplice: si parla della conoscenza del proprio territorio.

Quando si tratta di intervenire come un volontario AIB, è importante sapere dove sono i punti più favorevoli per spegnere un incendio, o dove si può intervenire per prevenirne la sua espansione.

In questo modo si può dire che un volontario AIB è attualmente piuttosto importante per la difesa del territorio contro incendi ed altre minacce contro il patrimonio naturale della regione nel quale opera.

Il loro scopo si estende anche all’istruzione, volendo mettere al corrente la popolazione di eventuali precauzioni che spesso mancano in quella zona.

In altri casi un volontario può anche effettuare pattugliamenti e bonifiche (relative sempre agli incendi boschivi) così da prevenire eventuali problematiche aggiunte.

Definito ciò, nel Corpo dei volontari AIB questo posto comunque si divide in due categorie: quella del volontario/operatore AIB, come già detto, e quella dei volontari di supporto

Il primo riguarda persone che hanno superato le visite mediche per l’idoneità ed hanno di conseguenza completato il corso (o l’addestramento) necessario ad entrare nel Corpo.

Il secondo è esattamente come descritto nel nome, in quanto si tratta d’una persona che si offre di aiutare in tutte le situazioni nel quale interviene un AIB, salvo fatta eccezione di quelle più intense come affrontare gli incendi boschivi.

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Ma come si può diventare uno dei volontari AIB?

Innanzitutto buona parte delle regole sono definite dalla regione, perciò sarà necessario informarsi presso la più vicina squadra AIB disponibile per comprendere al meglio cosa bisogna fare, per il quale al seguito si può porre qualche domanda.

Alla fin fine comunque l’intero processo per entrare nel corpo dei volontari AIB passa sempre per due fasi: la visita medica per comprendere se il fisico è in grado di affrontare un simile scopo e il corso (in certi casi un vero e proprio addestramento) atto ad introdurre ipotetiche situazioni e l’utilizzo di strumenti chiave.

In aggiunta è sempre apprezzata la conoscenza approfondita del territorio, qualcosa che in un volontario AIB viene visto con un certo rispetto.

Come già detto infatti, queste persone sono in grado anche d’indicare ai soccorsi più esterni le strade ideali da percorrere o dove si può rafforzare un’eventuale bonifica contro gli incendi.

In base alla regione inoltre, vi può essere un obbligo di ore minime con il quale svolgere questo scopo di volontariato (spesso si parla di 50-70 ore annue) e vi può essere qualche “grado” in più.

Difatti in certe regioni esiste anche il volontario proposto, ovvero la persona ancora in prova che sta svolgendo il proprio volontariato lungo i primi 6 mesi.

In alcune occasioni l’addestramento può anche includere dei corsi antincendio avanzati, in base alla necessità del luogo.

Concludiamo perciò dicendo che far parte del Corpo Volontari AIB non è proprio un semplice volontariato, considerato che bisogna intervenire anche in situazioni piuttosto pericolose.

Ma la figura di quest’operatore è qualcosa che non deve mancare mai nel campo degli incendi boschivi, considerato soprattutto che una persona di questo genere è del territorio e può capire al meglio dove intervenire.