Protezione Civile, l'incontro di Anpas con Fabrizio Curcio
Incontro tra vertici ANPAS e Fabrizio Curcio: vaccinazioni per i volontari, capacità di intervento, prevenzione e futuro della protezione civile in Anpas
Venerdì 30 aprile Alessandro Benini, responsabile Protezione Civile Anpas, insieme alla presidenza Anpas, ha incontrato il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio. Il racconto dell’incontro
Un lungo incontro dove ci siamo potuti conoscere reciprocamente nei nostri rispettivi ruoli di responsabile di protezione civile Anpas e Capo Dipartimento.
Un incontro in cui ho avuto modo di constatare, per l’attenzione dimostrata da Fabrizio Curcio, la considerazione e il riconoscimento del ruolo di Anpas come parte integrante del sistema di protezione civile.
Abbiamo discusso di questioni tecniche, partendo dalla capacità di risposta che Anpas può mettere in campo per far fronte ad eventuali emergenze di protezione civile che si dovessero verificare durante questo periodo di emergenza Covid.
Abbiamo assicurato al Capo Dipartimento che Anpas è in grado di intervenire su eventuali emergenze con le stesse capacità del passato, seppur tenendo in considerazione le difficoltà aggiuntive dettate dalla pandemia.
Il Capo Dipartimento ha poi espresso il suo apprezzamento per l’impegno di Anpas durante tutta l’emergenza: dall’apertura delle sale operative, all’assistenza dei porti e negli aeroporti, al supporto alla popolazione, fino all’allestimento degli hub vaccinali, con particolare attenzione alla sicurezza dei volontari e delle volontarie impegnate.
Escludendo gli interventi di tipo sanitario, dall’inizio dell’emergenza, come Anpas siamo arrivati a oltre 170mila giorni/uomo nell’impegno di protezione civile
Insieme al Capo Dipartimento abbiamo ribadito la necessità di mettere in sicurezza quanto prima il volontariato, proprio in virtù del suo ruolo fondamentale.
Ci siamo quindi confrontati sul tema dei vaccini, facendo il punto della situazione e concordando sull’esigenza di fare quanto possibile per agevolare il percorso di vaccinazione di volontari e volontarie.
Ho poi avuto modo di illustrare al Capo Dipartimento qual è stata la nostra capacità di risposta che, al netto degli stimoli e dei bisogni emergenti, sull’emergenza e sulle criticità emerse ci ha permesso di creare nuovi servizi e nuovi progetti.
Dal supporto degli psicologi, alle continue riunioni del coordinamento nazionale, fino alla formazione (con il nuovo corso OCN online) e alla progettazione, stiamo continuando a pianificare il futuro prossimo della protezione civile del nostro movimento.
Nei giorni scorsi abbiamo ubicato a Foligno il nostro PASS, finanziato dal Dipartimento di Protezione Civile, presso il centro regionale della protezione civile della Regione Umbria, al quale va il nostro ringraziamento per la disponibilità: una posizione strategica in Centro Italia per poter intervenire in caso di necessità.
Sempre in un’area messa a disposizione dalla Protezione civile della Regione Umbria nel centro di Foligno, nel prossimo futuro verrà allestito un campo macerie per l’addestramento e la certificazione delle unità cinofile di protezione civile.
Dopo aver progettato l’area, infatti, Anpas si occuperà di allestirla, anche grazie al sostegno dei comitati regionali Anpas e alle donazioni dei privati, per poi metterla a disposizione anche degli altri enti e associazioni che ne faranno richiesta.
Per questa estate stiamo studiando la possibilità di sviluppare attività alternative ai campi scuola “Anch’io sono la protezione civile” che possano garantire continuità al percorso per i ragazzi, in attesa di poter riprendere l’anno prossimo; inoltre, le pubbliche assistenze Anpas continueranno a svolgere il servizio antincendio boschivo.
Riguardo al prossimo futuro continueremo a lavorare sulla prevenzione con la campagna Io non rischio e sulla formazione con il progetto della cascata formativa.
Per approfondire:
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