Quali sono gli ambiti di intervento della Protezione civile? Qualche info per il cittadino
Per quanto sia spesso vista come un’unione di volontari da una parte della popolazione, la Protezione civile interviene con metodo e protocolli in tutta una serie di eventi e di scenari, sia in fase preventiva che di emergenza
Gli ambiti di intervento della Protezione civile
Volendo però entrare nel pieno dell’argomento, il momento in cui la Protezione civile interviene in maniera assoluta (poiché un servizio del genere non ha quasi orari ed è sempre “attiva”) è quello delle maxi emergenze.
Per calamità naturali ed antropici (ovvero causate per via artificiale), per esempio.
Collaborando o meno con le altre forze dell’ordine presenti, la protezione civile può intervenire in varie situazioni d’emergenza che includono:
- Emergenze idrogeologiche come frane, smottamenti o terremoti.
- Emergenze meteorologiche come alluvioni, nevicate, trombe d’aria o mareggiate.
- Emergenze che riguardano incendi boschivi o urbani.
- Emergenze industriali come nubi tossiche o il rilascio di sostanze pericolose.
- Emergenze infrastrutturali che riguardano incidenti aerei, ferroviari o marittimi.
- Emergenze tecnologiche come black-out elettrici o rottura di gasdotti.
- Emergenze sanitarie come malattie infettive, infezioni o avvelenamenti.
Sia ben detto che la protezione civile può intervenire direttamente come anche agire in completo supporto di altre forze competenti che sono presenti nella stessa situazione.
Ad esempio in eventi riguardanti malattie infettive, i volontari di Protezione civile possono agire per l’accompagnamento ed il trasporto locale dei pazienti, così come in caso di presenza di nubi tossiche possono mettere in azione un avviso in zona di tener chiuse porte e finestre, e così via.
Va aggiunto che in genere gli eventi calamitosi (naturali o antropici che siano) hanno tre tipi di entità.
Dalla A alla C, queste indicano l’estensione dell’emergenza.
Un esempio: al tipo C vi è lo stato d’emergenza nazionale ed opera perciò tutto il dipartimento centrale della Protezione Civile, nel mentre al tipo A è su forma locale ed è il sindaco ad intervenire alla richiesta o l’autorizzazione all’intervento.
- Per progetti individuali, scelte dall’organizzazione di Protezione Civile sul territorio (comunale, provinciale, regionale, ect).
Intervento della Protezione civile nella quotidianità
Vi sono poi le iniziative delle associazioni di volontariato e che fanno parte della protezione civile, le quali possono riguardare svariati ambiti: dalla pulizia delle strade fino all’osservazione appurata delle condizioni boschive del territorio.
Questo deve sempre passare tramite una diretta autorizzazione più che una chiamata sul luogo, qualcosa che perciò non concerne tanto le varie emergenze urgenti quanto una prevenzione o un’operazione di previsione.
Vi possono comunque essere diversi casi nel quale una situazione può essere definita comunque come urgente (come una situazione di siccità) ed in tal caso la protezione civile può comunque intervenire tramite un progetto comune che coinvolge più associazioni o comunque la presenza d’un autorità competente.
- Per fattore di prevenzione e previsione, controlli effettuati con un programma specifico o sempre tramite l’incontro di più volontari o associazioni
L’intervento di controllo della Protezione civile
Infine e come già specificato, la protezione civile può svolgere diversi interventi atti a prevenire eventuali emergenze di varia entità.
Nella maggior parte dei casi si tratta comunque di controllare alcuni aspetti di maggior uso cittadino, di controllare lo stato del territorio e l’eventuale rischio d’incendi o alluvioni.
In tal caso bisogna anche comprendere la differenza fra prevenzione e previsione.
Vi sono casi infatti nel quale questi termini vengono confusi, ma va anche detto che la precisa differenza fra le due è semplicemente l’atto d’intervenire direttamente su qualcosa, nel mentre l’altro richiede solo l’impegno di osservare lo stato d’un luogo o comunque un particolare evento.
Un esempio nel caso della prevenzione: assicurare che dei massi non cadano direttamente sul manto stradale in caso di alluvione o forti piogge.
Un esempio nel caso della previsione: l’osservazione dello stato degli argini d’un fiume per giudicarne lo stato di degrado o di poca cura, qualcosa che può sfociare in un’eventuale emergenza
Queste faccende possono essere effettuate tramite qualche visita programmata, quindi ad esempio una volta al mese. In aggiunta possono anche funzionare come particolare attività in collaborazione con altri volontari sul luogo.
I molteplici campi nel quale la protezione civile può intervenire, con o senza l’aggiunta di altre organizzazioni di volontariato o forze dell’ordine, rendono questo servizio molto flessibile.
Oltre a contribuire nel proprio aiuto durante le emergenze, non si può mai ignorare il loro potenziale servizio di osservazione e giudizio di possibili problematiche sul territorio.
Per approfondire:
Torna “Io Non Rischio”, campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile
Esiste una divisa della Protezione civile? Qualche info per il cittadino
Fonte dell’articolo:
Protezione civile, quando bisogna chiamarla?
http://www.comune.sestri-levante.ge.it/la-protezione-civile-che-cos%C3%A8-quando-e-come-agisce