Soccorso con unità cinofile, ANPAS: “la formazione dei nostri cinofili continua, certificazioni per UCS da superficie e macerie”
Soccorso con unità cinofile, uno dei nodi cruciali nella gestione delle maxi-emergenze. E le unità di ANPAS sono particolarmente importanti, quando avvengono terremoti o altre catastrofi naturali.
Deve essere un bel dilemma, ragionando in senso esteso: da un lato le esigenze di rispettare le norme previste dal dpcm del governo Conte e la salute dei propri volontari, dall’altro la consapevolezza di un dato pacifico, e cioè che un terremoto può avvenire in qualsiasi momento, anche durante le restrizioni da lockdown “soft” che stiamo vivendo.
Unità cinofile, in Toscana ANPAS completa la formazione dei volontari cinofili
In Toscana ANPAS prosegue la formazione dei propri volontari cinofili, che hanno svolto gli esami per le certificazioni per Unità Cinofile da Soccorso da superficie e macerie.
“Nonostante le condizioni meteo – fanno sapere in una nota da ANPAS -, i volontari Anpas hanno dimostrato una notevole disponibilità nello svolgere il tutto in osservanza di un regolamento scritto ad hoc nel rispetto delle linee guida in ottemperanza al Dpcm del 18 ottobre 2020 e nel rispetto delle persone presenti.
Rapporto cane-conduttore, esercizi di obbedienza e palestra, ricerca con più figuranti in un’aera di (circa) quattro ettari: questi gli esercizi svolti dai volontari Anpas.
A Rosignano la giornata è stata organizzata, dal Comitato Anpas Toscana, in maniera da contingentare le presenze ed evitare gli assembramenti all’interno del campo cinofilo e nelle zone destinate alla ricerca di superficie per unità cinofile toscane e valutate da giudici provenienti da Liguria, Umbria e Toscana.
Per approfondire:
COVID-19, “Proprio lì, sotto quella tuta, ci sono io”: il racconto di Lorenzo, soccorritore Anpas