1,3 milioni di euro contro la crisi degli infermieri: un allarme europeo

L’UE ha destinato 1,3 milioni di euro per combattere la fuga di infermieri e sostenere piani d’azione specifici

La carenza di personale infermieristico non è un problema circoscritto all’Italia, ma affligge molti Paesi europei. Il nostro Paese, tuttavia, sta vivendo una vera e propria emergenza, con un esodo di professionisti che mette a rischio la qualità delle cure e la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.

Le cifre dell’emergenza

Negli ultimi due anni, oltre 15.000 infermieri a tempo indeterminato hanno lasciato il SSN, scegliendo spesso di cambiare completamente settore o di trasferirsi all’estero. Le stime per il 2023-2024 parlano di ulteriori 8.000-8.500 dimissioni, un dato allarmante che conferma una tendenza inarrestabile. Le ragioni di questa fuga di massa sono molteplici e complesse:

  • Carichi di lavoro eccessivi: Gli infermieri sono spesso sottoposti a turni massacranti e a un numero eccessivo di pazienti, che mettono a dura prova la loro salute fisica e mentale
  • Stipendi inadeguati: La retribuzione degli infermieri italiani è tra le più basse d’Europa, un fattore che li spinge a cercare opportunità più remunerative all’estero
  • Scarsa valorizzazione professionale: La professione infermieristica non è sempre riconosciuta e valorizzata come dovrebbe, né dal punto di vista sociale né da quello economico
  • Mancanza di prospettive di carriera: Le possibilità di crescita professionale all’interno del SSN sono limitate, scoraggiando molti giovani a intraprendere questa carriera

L’intervento dell’Unione Europea

Di fronte a questa emergenza, l’Unione Europea ha deciso di intervenire con un fondo di 1,3 milioni di euro destinato a sostenere gli Stati membri nell’attuazione di piani d’azione specifici. I fondi serviranno a:

  • Reclutare nuovi infermieri: Attraverso campagne di sensibilizzazione e programmi di orientamento, si cercherà di attrarre i giovani verso questa professione
  • Formare il personale: Saranno finanziati programmi di formazione continua e di specializzazione per garantire che gli infermieri siano dotati delle competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro
  • Migliorare le condizioni di lavoro: Si lavorerà per ridurre i carichi di lavoro, aumentare gli stipendi e valorizzare la professione infermieristica
  • Sostenere la ricerca: Saranno finanziati studi per comprendere le cause profonde della carenza di infermieri e per individuare soluzioni innovative

Le prospettive future

La carenza di infermieri rappresenta una sfida enorme per i sistemi sanitari europei. Per risolverla, è necessario un impegno congiunto da parte delle istituzioni, delle Regioni, delle aziende sanitarie e dei sindacati. Sono necessarie misure strutturali e a lungo termine per rendere la professione infermieristica più attrattiva e per garantire ai cittadini un’assistenza sanitaria di qualità.

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