Allarme Virus del Nilo Occidentale: primi decessi negli Stati Uniti
Gli esperti lanciano l’allarme, il virus continua a rappresentare una seria minaccia per la salute pubblica
Registrati i primi decessi causati dal virus del Nilo Occidentale in Wisconsin e Illinois. Sebbene i numeri complessivi sembrino inizialmente inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, gli esperti lanciano l’allarme, sottolineando come il virus continui a rappresentare una seria minaccia per la salute pubblica.
Il virus del Nilo Occidentale
Il virus del Nilo Occidentale, trasmesso principalmente dalla puntura di zanzare infette, è particolarmente insidioso. Molte persone infette non sviluppano sintomi o manifestano solo lievi disturbi simil-influenzali, rendendo difficile identificare e contenere l’epidemia. Tuttavia, in una piccola percentuale di casi, l’infezione può evolvere in una forma grave, con l’attacco del sistema nervoso centrale. Encefalite e meningite sono le complicazioni più temute, che possono portare a danni cerebrali permanenti e, nei casi più gravi, alla morte.
Chi è a rischio?
Le persone anziane e quelle con un sistema immunitario compromesso sono particolarmente vulnerabili alle forme gravi della malattia. Anche alcune condizioni mediche preesistenti, come il diabete e le malattie cardiache, possono aumentare il rischio di complicazioni.
L’espansione del virus
L’Illinois e il Wisconsin non sono gli unici stati colpiti: i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno segnalato un aumento dei casi del virus in 33 stati americani, con un totale di 289 casi nel 2024. Di questi, ben 195 sono stati classificati come neuroinvasivi, indicando un coinvolgimento del sistema nervoso centrale.
Le zanzare: i principali vettori
Le zanzare del genere Culex sono i principali responsabili della trasmissione del virus. Questi insetti proliferano in ambienti umidi e caldi, trovando condizioni ideali nelle zone umide, nelle risaie e nei giardini non curati. Il cambiamento climatico, con l’aumento delle temperature e la maggiore frequenza di eventi meteorologici estremi, sta creando un ambiente sempre più favorevole alla proliferazione delle zanzare e, di conseguenza, del virus.
Come proteggersi
Per ridurre il rischio di infezione, è fondamentale adottare una serie di precauzioni:
- Utilizzare repellenti per insetti: Scegliere prodotti a base di DEET o IR3535 e applicarli correttamente sulla pelle esposta e sugli abiti
- Indossare abiti coprenti: Preferire indumenti di colore chiaro, a maniche lunghe e pantaloni lunghi, soprattutto nelle ore serali, quando le zanzare sono più attive
- Installare zanzariere: Proteggere finestre e porte con zanzariere per impedire alle zanzare di entrare nelle abitazioni.
- Eliminare le fonti di acqua stagnante: Controllare regolarmente i giardini, i balconi e i terrazzi, eliminando qualsiasi contenitore che possa raccogliere acqua piovana e diventare un potenziale focolaio per la proliferazione delle zanzare
Un problema globale
Il virus del Nilo Occidentale non è un problema circoscritto agli Stati Uniti. L’epidemia ha raggiunto anche altri continenti, sottolineando la necessità di una risposta coordinata a livello internazionale. La ricerca scientifica è in corso per sviluppare nuovi vaccini e trattamenti, ma al momento la prevenzione rimane l’arma più efficace per combattere questa minaccia.
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