Balanite: cause, sintomi e cura dell’infiammazione del glande
Con il termine balanite si indica una infiammazione o infezione del glande. Alcune volte il processo si estende anche al prepuzio dando un classico quadro di balanopostite
La maggior parte delle volte le cause della balanite sono di natura infettiva, il più delle volte di natura micotica e talvolta di natura batterica
Non dimentichiamo però delle forme di balanite di tipo irritativo, spesso dovute a contatto con fibre sintetiche, oppure in risposta a contatto con un PH vaginale eccessivamente acido nei rapporti non protetti.
La presenza di un prepuzio eccessivo talvolta con atteggiamento fimotico o il frenulo breve, che impediscono la normale igiene, possono essere delle cause predisponenti alla balanite.
Ci sono poi delle forme particolari come la balanopostite nel diabetico o delle forme di dermatite autoimmune quale il lichen sclerosus.
Come si manifesta: i sintomi della balanite
La balanite solitamente si manifesta con arrossamento del glande talvolta diffuso al prepuzio, prurito e secrezioni sierose con conseguente difficoltà all’attività penetrativa durante il rapporto sessuale.
Cura e trattamento della balanite
La prevenzione principale della balanite è ovvia: sarebbe quella innanzitutto di avere rapporti protetti onde evitare contaminazioni durante l’attività sessuale sia di natura micotica che batterica.
Sarebbe opportuno nel paziente affetto da prepuzio in esubero o da fimosi sottoporsi a un piccolo intervento chirurgico di circoncisione.
Nelle forme micotiche solitamente si consiglia una terapia antimicotica locale della durata di circa 10 giorni, associata speso all’uso di saponi neutri o alcalini, oltre ai classici lavaggi con acqua e bicarbonato.
Per le forme batteriche di balanite vengono consigliate le classiche terapie antibiotiche.
La andrologia di un tempo consigliava, escludendo forme virale e batteriche e quindi includendo esclusivamente le forme di tipo irritativo, l’uso di lavaggi con acqua e sale da effettuare 2 volte al giorno e l’applicazione di 2 – 3 gocce di olio di mandorle sempre 2 volte al giorno con lo scopo appunto di modificare il PH e rendere maggiormente trofica la pelle del grande, riducendo così l’arrossamento.
Per approfondire:
Emergency Live ancora più…live: scarica la nuova app gratuita del tuo giornale per iOS e Android
Patologie dell’apparato riproduttivo maschile: il varicocele
Varicocele: cos’è e quali sono i sintomi?
Patologie del genere maschile: cos’è il varicocele e come curarlo
Varicocele pelvico: cos’è e come riconoscere i sintomi
Che cos’è il varicocele e come si cura
Varicocele: sintomi e trattamento
Infezioni delle vie urinarie: sintomatologia e diagnosi della cistite
Cistite: cause, sintomi e rimedi di un’infiammazione che colpisce una donna su due
Cistite, non sempre occorre l’antibiotico: scopriamo la profilassi non antibiotica
Condilomi anali: come riconoscerli ed eliminarli