Caldo estivo e trombosi: rischi e prevenzione

Con l’arrivo del caldo estivo i sintomi di una cattiva circolazione si acuiscono e chi viene colpito da una trombosi scambia il problema talvolta con altre patologie

La trombosi colpisce ogni anno moltissime persone, causando a sua volta malattie come ictus, infarti ed embolia.

Una situazione che diventa ancora più pericolosa con l’arrivo dei primi caldi.

LA RADIO DEI SOCCORRITORI NEL MONDO? VISITA LO STAND RADIO EMS IN EMERGENCY EXPO

Cos’è la trombosi

La trombosi è una condizione grave che si verifica quando i coaguli di sangue (trombo) bloccano i vasi sanguigni impedendogli di fluire normalmente attraverso il sistema circolatorio.

Questo è un pericolo per la salute perché il coagulo può bloccare il flusso sanguigno oppure staccarsi e spostarsi da qualche altra parte del corpo, creando un’ostruzione.

Quando il coagulo di sangue blocca una vena (che trasporta sangue dal corpo al cuore) si parla di trombosi venosa invece, quando il coagulo di sangue blocca un’arteria (che trasporta sangue ricco di ossigeno dal cuore al corpo) parliamo di trombosi arteriosa.

Se un coagulo in movimento rimane bloccato in un’area critica (cuore, cervello, polmoni) può causare condizioni mortali come infarto, ictus ed embolia polmonare.

Come il caldo influenza la circolazione sanguigna

Con l’arrivo dell’estate siamo esposti a temperature più elevate che, come spesso accade, possono rendere più lenta e difficile la circolazione.

Infatti, col caldo le vene tendono a dilatarsi naturalmente costringendo l’organismo a combattere la gravità più duramente per far circolare il sangue fino al cuore.

Ne consegue che il sangue può accumularsi nella parte inferiore delle gambe e danneggiare le vene esacerbando i sintomi di una cattiva circolazione.

È così che possono svilupparsi le vene varicose e i problemi di trombosi.

L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE NEL SOCCORSO: VISITA LO STAND DI SQUICCIARINI RESCUE E SCOPRI COME ESSERE PREPARATO ALL’EMERGENZA

I sintomi della trombosi in estate

I sintomi con cui si manifesta la trombosi in genere dipendono dalle dimensioni del coagulo e dalla sua posizione; spesso si formano nelle gambe ma possono anche formarsi in qualsiasi altra parte del corpo, presentando sintomi come:

  • dolore, calore, gonfiore a una gamba (di solito al polpaccio o all’interno della coscia)
  • intorpidimento o debolezza su un lato del corpo
  • dolore al petto
  • cambiamento improvviso dello stato mentale.

Alla comparsa di questi sintomi è bene consultare subito il medico che prescriverà una ecocolordoppler.

Bisogna stare molto attenti perché questi sintomi, essendo molto generici, talvolta vengono associati ad altri problemi, tipo infiammazione dei tendini o dei muscoli, lombalgia, polmonite o forte emicrania.

Trombosi: prevenzione e consigli in estate

La prevenzione passa innanzitutto dagli stili di vita e per prevenire episodi di trombosi in estate gli esperti raccomandano di:

  • seguire un’alimentazione sana ricca di frutta, verdura, legumi e cereali e povera invece di cibi salati e i grassi saturi;
  • idratarsi bene e bere molta acqua per mantenere la circolazione attiva;
  • fare una leggera e costante attività fisica, come passeggiare o nuotare, che aiuterà a mantenersi attivi e a combattere i rischi annessi alla sedentarietà;
  • valutare la predisposizione in famiglia all’ipertensione per intensificare i controlli della circolazione sanguigna;
  • per le donne in gravidanza, utilizzare delle calze elastiche che aiutano il sangue a tornare con rapidità al cuore, facendo diminuire la probabilità che le vene profonde delle gambe perdano elasticità.

Per approfondire:

Emergency Live ancora più…live: scarica la nuova app gratuita del tuo giornale per iOS e Android

Trombosi v.: cos’è, come si cura e come si previene

Conoscere la trombosi per intervenire sul coagulo di sangue

Trombosi: ipertensione polmonare e trombofilia sono fattori di rischio

Trombosi venosa: dai sintomi ai nuovi farmaci

L’incidenza della Trombosi Venosa Profonda (TVP) nei pazienti con MIDLINE

Trombosi venosa profonda degli arti superiori: come affrontare un paziente con sindrome di Paget-Schroetter

Tromboembolia polmonare e trombosi venosa profonda: sintomi e segni

Fonte dell’articolo:

Pagine Mediche

Potrebbe piacerti anche