Caldo killer colpisce la Mecca: come affrontare le alte temperature
Quasi 1000 i pellegrini morti in Arabia Saudita a causa delle temperature estreme. Ancora una volta le alte temperature stanno avendo un impatto drammatico sulla salute umana
Mecca: La strage delle alte temperature
Durante il pellegrinaggio annuale dell’Hajj alla Mecca, una tragica ondata di caldo ha colpito l’Arabia Saudita causando la morte di quasi 1000 persone. Le temperature estreme, che hanno superato i 50 gradi, hanno avuto un impatto devastante sulla salute dei fedeli, causando disidratazione, ipertermia e persino colpi di calore. Tra i fattori che hanno contribuito alla tragedia emergono la folla immensa e la mancanza di adeguate misure di protezione dal caldo. Infatti, nonostante le allerte emanate dalle autorità saudite e l’installazione di distributori d’acqua e punti di ristoro, le misure si sono rivelate insufficienti a fronteggiare le temperature record.
Temperature estreme e conseguenze sul corpo
Le temperature estreme, come quelle che hanno colpito la Mecca, possono causare seri problemi di salute, tra cui:
- Ipertermia: aumento eccessivo della temperatura corporea che può portare a confusione, delirio, convulsioni e persino la morte
- Disidratazione: perdita di liquidi corporei può causare affaticamento, vertigini, mal di testa e nei casi più gravi shock e insufficienza renale
- Esacerbazione di malattie croniche: peggiorare le condizioni di persone già affette da malattie cardiache, respiratorie o altre patologie croniche
- Aumento del rischio di infortuni: causare stanchezza e diminuzione della concentrazione, aumentando il rischio di incidenti e cadute
Il ruolo dell’operatore di soccorso in caso di temperature estreme
In casi di pericolo per la salute pubblica come questo, il ruolo dell’operatore di soccorso è fondamentale. Questi si occupa di fornire assistenza medica immediata, valutando le condizioni dei pazienti, somministrano cure salvavita come fluidi endovenosi e ossigeno, e stabilendo il trasporto in ospedale per i casi più gravi. Coordinare le operazioni di soccorso, collaborando con le autorità locali e altri enti di emergenza, educare e informare la popolazione su come riconoscere i segni di disidratazione e ipertermia, e infine supportando psicologicamente le persone colpite. L’operatore di soccorso, con, il suo sangue freddo e la sua dedizione, rappresenta un punto di riferimento fondamentale in situazioni di emergenza come questa. Il loro lavoro instancabile salva vite umane e contribuisce a mitigare le conseguenze di eventi climatici estremi che stanno diventando sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico.
Fonti dell’articolo ed Immagini
- https://www.secoloditalia.it/2024/06/strage-di-pellegrini-alla-mecca-le-temperature-superano-i-50-gradi-almeno-900-le-vittime-del-caldo-killer/
- https://cri.it/ondatecalore/
- https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_344_allegato.pdf
- https://www.vegaformazione.it/glossario/addetto-primo-soccorso-g4.html#:~:text=Il%20compito%20principale%20degli%20Addetti,gravit%C3%A0%20o%20meno%20dell’infortunio.
- Photo by Konevi: https://www.pexels.com/photo/photo-of-people-gathered-at-kaaba-mecca-saudi-arabia-4346403/