Cancro del polmone a piccole cellule (SCLC): uno studio sul carcinoma da Vienna, in Austria

da Cristiano Antonino il Mar 20, 2023

Il carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) è un tumore particolarmente aggressivo, che finora è stato trattato con misure standardizzate

Carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC), la pubblicazione su Clinical and Translational Medicine

Uno studio guidato da MedUni Vienna ha dimostrato per la prima volta che i diversi sottotipi di SCLC hanno caratteristiche molecolari specifiche, motivo per cui le persone colpite rispondono in modo diverso al trattamento del cancro.

Questa scoperta, pubblicata sulla rivista Clinical and Translational Medicine, ha aperto nuove possibilità per lo sviluppo di trattamenti più personalizzati per questo tumore, caratterizzato da un tasso di mortalità insolitamente elevato.

All’inizio di quest’anno, uno studio condotto da un team internazionale di scienziati guidati da MedUni Vienna ha indicato che il carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) non è un tipo di cancro omogeneo, ma è piuttosto caratterizzato da quattro sottotipi che rispondono in modo diverso alle misure di trattamento.

I ricercatori provenienti da Austria, Ungheria, Brasile, Svezia e Paesi Bassi stanno evidenziando che un singolo metodo di trattamento per il SCLC non è efficace con il loro attuale progetto di follow-up.

Piuttosto, i risultati delle loro analisi complete forniscono la base per nuovi approcci terapeutici che possono essere adattati alle specifiche caratteristiche molecolari dei rispettivi sottotipi.

Carcinoma polmonare, proteine specifiche per un trattamento mirato

Per ottenere questi risultati, gli scienziati hanno analizzato l’intera composizione proteica (panorama proteomico) delle linee cellulari umane di SCLC.

Utilizzando l’approccio proteomico scelto in combinazione con le analisi bioinformatiche, hanno ottenuto l’identificazione e la quantificazione su larga scala delle proteine e, in ultima analisi, la determinazione di firme molecolari specifiche per ciascun sottotipo.

“L’approccio analitico che abbiamo scelto ci ha permesso di quantificare più di 10.000 proteine, molte delle quali si sono rivelate specifiche per un particolare sottotipo”, ha spiegato la co-leader dello studio Karin Schelch del Dipartimento di Chirurgia Toracica della MedUni di Vienna.

“Queste proteine specifiche del sottotipo costituiscono un’ottima base per lo sviluppo di un trattamento mirato del SCLC”.

La firma molecolare come marcatore diagnostico

Il carcinoma polmonare a piccole cellule colpisce circa il 15% dei pazienti affetti da cancro del polmone.

Questo tumore particolarmente aggressivo, che di solito si manifesta nei fumatori, cresce rapidamente, ha un’elevata propensione alle metastasi e un alto tasso di mortalità.”

Poiché il trattamento convenzionale per il SCLC ha raggiunto il suo livello di efficacia, sono necessari nuovi interventi terapeutici personalizzati per migliorare i tassi di sopravvivenza”, ha sottolineato il responsabile dello studio Balazs Döme del Dipartimento di Chirurgia Toracica della MedUni di Vienna, a capo del Programma Traslazionale di Oncologia Toracica.

Alcune delle nuove proteine sovra-specifiche identificate nello studio possono essere utilizzate non solo come bersaglio terapeutico, ma anche come marcatori diagnostici.