Come prevenire la secchezza oculare durante l’inverno: i consigli
Durante l’inverno, la secchezza oculare tende a comparire con maggiore frequenza o a peggiorare. Ecco perché e come affrontarla
Sensazione di avere un corpo estraneo o della sabbia all’interno del bulbo oculare, irritazione, bruciore, fastidio alla luce?
Sono tutti sintomi della secchezza oculare, una problematica che durante l’inverno tende a comparire con maggiore frequenza o a peggiorare.
Secchezza oculare
La secchezza oculare è un disturbo correlato al cattivo funzionamento del film lacrimale, la pellicola trasparente e lipidica che ha il compito di difendere l’occhio e detergere la cornea.
Alla base ci sono o una ridotta produzione lacrimale o un’eccessiva evaporazione.I sintomi più comuni di questa problematica sono arrossamento, senso di corpo estraneo, bruciore, prurito e fastidio alla luce. Inoltre, la persona può avvertire una maggiore tensione e fatica oculare, avere una visione offuscata e le palpebre agglutinate (“appiccicate”) con sensazione di pesantezza.
Occhio secco, fattori di rischio
Ci sono alcuni fattori di rischio che aumentano il rischio di soffrire di secchezza oculare, come
- l’utilizzo delle lenti a contatto,
- l’uso prolungato di computer, smartphone, tablet e videogiochi, che riducono la frequenza all’ammiccamento, cioè l’apertura e chiusura delle palpebre, che aiuta a diffondere le lacrime sulla cornea. Inoltre, costituiscono una fonte di stress per gli occhi,
- l’esposizione a cause ambientali quali l’inquinamento atmosferico e l’aria secca o climatizzata;
- il fumo di sigaretta.
In inverno, il disturbo può diventare più frequente perché il vento pungente e il riscaldamento agiscono in maniera negativa.
Cure della secchezza oculare
In caso di secchezza oculare, l’ideale è rivolgersi a un medico oculistica specializzato nella sindrome dell’occhio secco, che possa prescrivere una cura su misura.
Per prima cosa, lo specialista analizzerà la situazione, per cercare di determinare la causa del problema, in base alla quale stabilirà il trattamento terapeutico più adeguato.
Spesso, per trattare il disturbo si consiglia di ricorrere all’utilizzo di colliri, lacrime artificiali, corticosteroidi a collirio, unguento oftalmici, ciclosporina a collirio: sono tutti rimedi che danno un sollievo temporaneo.
Occorre sapere, però, che esistono altre terapie per l’occhio secco, come la chiusura del condotto lacrimale mediante l’applicazione di tappi realizzati in silicone, che possono essere permanenti o temporanei. Inoltre, si può effettuare una terapia mediante device medici di ultima generazione che permettono la stimolazione delle ghiandole palpebrali deputate alla formazione del film lacrimale grazie alla luce pulsata (Intense regulated pulsed light).
Secchezza oculare rimedi naturali
Per migliorare la secchezza oculare è possibile anche ricorrere ad alcune strategie mirate. Eccone alcune molto efficaci:
- impacco caldo e umido: immergere un batuffolo di cotone o un dischetto struccante in una bacinella riempita con acqua fatta precedentemente bollire. Quindi, applicare il batuffolo di cotone sugli occhi e lasciare agire per 10 minuti circa. Questo trattamento aiuterà le ghiandole a produrre un film lacrimale migliore;
- portare gli occhiali: indossare gli occhiali per proteggere gli occhi durante il giorno aiuta a migliorare la situazione;
- massaggiare gli occhi: eseguire dei massaggi sulle palpebre verso le ciglia. In questo modo si aiuta il contenuto lipidico delle ghiandole a fuoriuscire migliorando il film lacrimale;
- mangiare cibi ricchi di omega 3: il modo migliore per assumere omega 3 consiste nel mangiare pesce dei mari freddi, come il merluzzo o il salmone;
- migliorare le condizioni ambientali: evitare di impostare il condizionatore a temperature troppo altee deumidificare bene l’ambiente per rendere l’aria più asciutta.
Tuttavia, se il problema persiste è sempre meglio rivolgersi a un oculista.
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