Coronavirus, Mameli e Zuccotti (Ospedale dei Bambini Milano): diabete non é fattore rischio
Coronavirus, “il diabete tipo 1, tipo 2 e monogenico nei bambini, adolescenti e giovani adulti non rappresentano un fattore di rischio per ammalarsi di Covid-19”.
Lo dicono chiaramente Chiara Mameli, ricercatrice in Pediatria presso l’ospedale dei Bambini V. Buzzi di Milano (Obm), e Gian Vincenzo Zuccotti, past president della sezione Lombardia della Societa’ italiana di pediatria (Sip) oltre che professore ordinario di Pediatria presso l’Obm.
“E’ importante sottolineare che, nonostante ad oggi non sia stato osservato un aumentato rischio di infezione rispetto a bambini e adolescenti senza diabete- sottolineano- e’ necessario che vengano rispettate le misure di protezione individuale e collettiva tra cui l’utilizzo di mascherine (nelle eta’ previste) e il distanziamento sociale”.
In particolare le raccomandazioni sono quelle di evitare i luoghi affollati; lavarsi spesso le mani, non toccarsi occhi, naso e bocca; coprire bocca e naso con il gomito o un tessuto in caso di tosse o starnuti; evitare contatti stretti con altre persone, in particolare se colpite da Covid-19 e non interrompere il programma di vaccinazione.
Mameli e Zuccotti ricordano poi che “durante il lockdown in Italia purtroppo abbiamo assistito ad un ritardo nella diagnosi del diabete.
Tale ritardo ha comportato una maggiore gravita’ della malattia all’esordio”.
CORONAVIRUS E DIABETE, I COMPORTAMENTI DA EVITARE
Anche se in corso di pandemia il consiglio dei medici e’ quello di “non interrompere l’attivita’ fisica ma proseguirla nel rispetto delle norme nel Paese di residenza”.
I due specialisti spiegano che “le attivita’ sedentarie, soprattutto legate all’utilizzo degli schermi, non devono essere incrementate cosi’ come l’abitudine a consumare i pasti davanti agli schermi stessi”.
L’evidenza, infatti, e’ che “la riduzione dell’attivita’ fisica, l’aumento della Sedentarieta’ e del consumo incontrollato di alimenti determina oltre all’ aumento del peso corporeo, l’incremento delle dosi di insulina necessarie e un peggioramento del controllo metabolico”.
IL DIABETE DURANTE IL CORONAVIRUS, I COMPORTAMENTI DA ADOTTARE
Gli esperti precisano che in caso di infezione/malattia da Covid-19 in un bambino o adolescente con diabete “e’ importante non interrompere mai la cura del diabete, concentrandosi solo sulla cura della malattia da Covid-19”.
Quindi “contattare il diabetologo per ottimizzare la gestione della malattia- dicono Mameli e Zuccotti- anche a distanza, con il supporto della telemedicina”.
In particolare le raccomandazioni sono: non interrompere la somministrazione dell’insulina; aumentare il monitoraggio della glicemia anche attraverso dispositivi tecnologici (ovvero microinfusori, monitoraggio continuo del glucosio, sensori) e il monitoraggio dei chetoni nelle urine; adeguare la dose di insulina in base alle richieste del proprio corpo come in caso di malattia intercorrente; mantenere un buon controllo glicemico (glicemia compresa tra 70 e 180 mg/dl); alimentarsi in maniera sana, evitando l’apporto calorico eccessivo e la carenza di minerali e oligoelementi aumentando l’apporto di frutta e verdura e riducendo l’apporto di cibo ad alto contenuto calorico; mantenere una adeguata idratazione con acqua.
BAMBINI E ADOLESCENTI CON DIABETE, I SINTOMI DEL CORONAVIRUS
Gli esperti chiariscono poi che “la malattia Covid-19 sembra essere non frequente nei bambini e adolescenti con diabete.
Non sono riportati sintomi specifici diversi rispetto a coloro che non sono affetti da diabete- spiegano Mameli e Zuccotti-.
Tuttavia e’ fondamentale non dimenticare che, come tutte le infezioni, e’ frequente un concomitante peggioramento del controllo glicemico (iperglicemie) che, se non trattato, puo’ portare al ricovero ospedaliero.
E’ stato osservato che una delle complicanze piu’ frequenti della malattia Covid-19 in pazienti adulti con diabete di tipo 1 e’ lo sviluppo di chetoacidosi legata allo scarso controllo delle glicemie”.
COVID-19, SINTOMI DIABETE
Su quale siano i segni e i sintomi nei bambini e adolescenti di un possibile esordio di diabete durante la pandemia da Covid-19, Mameli e Zuccotti specificano che “la pandemia da Covid-19 non modifica i segni e sintomi dell’insorgenza del diabete.
Il diabete di tipo 1 non e’ scomparso durante i mesi della pandemia- chiariscono-.
Pertanto e’ sempre importantissimo prestare attenzione all’insorgenza di: aumento della frequenza ad urinare e dell’assunzione di acqua durante il giorno e la notte, stanchezza, aumento della sensazione di fame e perdita di peso”.
Se si riscontra uno di questi sintomi “e’ necessario eseguire al piu’ presto una valutazione medica e la misurazione della glicemia”, concludo gli esperti.
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