Coronavirus, morta la prima infermiera dell’ospedale Pugliese di Catanzaro: lavorava nell’Unità Breast
Il coronavirus ha ucciso un’infermiera dell’Ospedale Pugliese Ciaccio. In un Paese nel quale un vergognoso numero di individui scende in piazza per negare l’esistenza stessa del COVID-19. Nel quale si possono danneggiare 70 auto di medici ed infermieri, quasi fossero nemici e non salvatori di tanti pazienti.
A darne notizia è Opi Catanzaro, l’Ordine delle Professioni Infermieristiche del capoluogo della Calabria.
Coronavirus, il cordoglio di OPI Catanzaro per la morte della collega infermiera
“E’ morta – si legge sul sito OPI – la prima infermiera dell’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro positiva al Coronavirus.
La donna, 56 anni, lavorava nell’Unità Breast Unit del nosocomio.
Una donna coraggio, che aveva superato con successo un trapianto renale ma non ha vinto contro il Coronavirus.
L’infermiera è deceduta al Policlinico Mater Domini, dove era ricoverata in Rianimazione.
Positivo anche il marito che si trova a casa, in isolamento domiciliare.
Si tratta del primo caso di decesso di un dipendente del sistema sanitario calabrese.
L’infermiera era residente a Girifalco e la sua morte è stata confermata anche dal sindaco della cittadina, Pietrantonio Cristofaro: “Un dolore immenso colpisce oggi la nostra comunità.
Il Covid 19 ha portato via una nostra giovane concittadina: la donna, ricoverata nei giorni scorsi affetta anche da altre patologie – ha spiegato il sindaco – è deceduta stamattina.
Ai suoi cari va tutta la vicinanza della comunità di Girifalco in questo momento di profondo dolore ed immensa tristezza”.
La presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Catanzaro Concetta Genovese, a nome del direttivo e di tutti i componenti l’Ordine esprime profondo cordoglio per la perdita della cara collega”.