Cortisolo, l’ormone dello stress
Lo stress tuttavia non è necessariamente un male: c’è infatti uno stress buono, chiamato eustress, che consente al nostro organismo di far fronte a piccole e grandi emergenze, dandoci una forza e una resistenza inaspettate
Ma se la situazione di stress si protrae troppo a lungo nel tempo, e non è seguita da una fase di rilassamento, si ripercuote in una serie di ricadute dannose per l’organismo.
Si parla allora di stress cattivo, o distress
Il cortisolo, un ormone prodotto dal surrene su impulso del cervello, è l’ormone simbolo dello stress: nei momenti di maggior tensione determina l’aumento di glicemia e grassi nel sangue, mettendo a disposizione l’energia di cui il corpo ha bisogno.
Insieme al cortisolo vengono poi liberate adrenalina e noradrenalina (catecolamine); la combinazione di questi tre elementi aumenta la pressione sanguigna per migliorare le prestazioni fisiche e la prontezza.
Passata la situazione di stress l’organismo torna in equilibrio (diminuiscono tono muscolare, respiro frequenza cardiaca e pressione sanguigna) e il corpo si rilassa.
Questa fase è essenziale: senza di essa si verificano le condizioni per l’esaurimento.
IL CICLO DELLO STRESS
Lo stress è una condizione ciclica, il cui corso si può dividere in tre fasi:
- allerta: l’organismo appronta le risorse necessarie ad affrontare la situazione stressante;
- resistenza: periodo in cui si prolunga lo stress. L’organismo raziona in maniera efficiente le risorse a disposizione, rilasciando l’energia accumulata sotto forma di grasso grazie all’azione del cortisolo, un ormone prodotto dal surrene su impulso del cervello, che in questa fase rimane a livelli costantemente alti. Ciò causa quindi una perdita di peso. A mano a mano che le risorse si esauriscono però, si prospetta una condizione di stress cronico;
- esaurimento: le ghiandole surrenali non riescono più a secernere la quantità richiesta di cortisolo, il cui livello si abbassa fino appunto all’esaurimento. È un fatto naturale che si verifica quando la situazione di stress diventa insopportabile, cui segue uno stato di malessere fisico e psichico.
STANCHISSIMO AL MATTINO E ATTIVO DI SERA?
Il livello di cortisolo prodotto varia, descrivendo una curva, durante tutto l’arco della giornata e l’energia di cui disponiamo si modifica proprio seguendone l’andamento.
Il picco maggiore si verifica nel momento che precede il risveglio, per fornire al corpo l’energia di cui ha bisogno per affrontare la giornata.
Lo stress incide su questa curva, facendo in modo che il livello di cortisolo resti alto anche alla fine della giornata.
Ciò consente di lavorare fino a notte fonda, ma ostacola il sonno e a lungo andare modifica il ritmo sonno-veglia: al mattino ci si sente stanchi perché i livelli di cortisolo sono bassi, ma aumentano nell’arco della giornata fino a raggiungere picchi eccessivi di sera.
In caso di stress cronico, chi ha i livelli di cortisolo alti alla sera corre maggiori rischi di sviluppare forme di arteriosclerosi legate all’ipertensione, che aumentano a loro volta il rischio cardiovascolare.
Inoltre un eccesso cronico di cortisolo debilita il sistema immunitario e può favorire patologie come l’osteoporosi.
COME COMBATTERE LO STRESS?
Lo stress negativo oggi fa parte della nostra quotidianità, e spesso è legato a situazioni (magari lavorative) non modificabili.
Occorre dunque compensare con uno stile di vita salutare e buone abitudini come mangiare sano, non fumare, dedicare del tempo ad attività distensive, dormire il giusto numero di ore per notte.
Per approfondire
Emergency Live ancora più…live: scarica la nuova app gratuita del tuo giornale per iOS e Android
Salute fisica e mentale: quali sono i problemi legati allo stress?
Stress e simpatia: quale legame?
Lo stress può causare un’ulcera peptica?
Dermatite da stress: cause, sintomi e rimedi
Sicurezza dei soccorritori: tassi di PTSD (disturbo da stress post traumatico) nei vigili del fuoco
Operatori sanitari e soccorritori in burnout: i sintomi, la strada per uscirne
ASO E TSO: cosa sono e quando si applicano l’accertamento ed il trattamento sanitario obbligatorio
Esitazione nel condurre i mezzi: parliamo di amaxofobia, la paura di guidare
Fattori di stress per l’équipe degli infermieri dell’emergenza e le strategie di coping
Gestione dello stress e del disagio interiore ma la consulenza psicologica resta un tabù
Ansia, quando una reazione normale allo stress diventa patologica e determina disturbi?
Agorafobia, riconoscerne i sintomi per una diagnosi precoce
Agorafobia: che cos’è e quali sono i sintomi
Social e la fobia da esclusione: Cos’è la FOMO (Fear Of Missing Out)?
Conoscere e curare 9 comuni tipi di fobia
La psicosi non è la psicopatia: differenze in sintomi, diagnosi e terapia
Delirium e demenza: quali differenze?
La depressione stagionale può verificarsi in primavera: ecco perché e come affrontarla
Soccorrere un paziente con problemi di salute mentale: il protocollo ALGEE
La realtà virtuale nel trattamento dell’ansia: uno studio pilota
Ansia, panico e paura: distinguerli ancor prima di gestirli
L’attacco di panico e le sue caratteristiche
L’importanza della supervisione per gli operatori sociosanitari