COVID-19, da marzo 7 bambini in Ecmo: indagine del Bambino Gesù documenta scarso utilizzo tecnica
Ecmo: sono stati solo 7 in tutta Europa, da marzo a settembre, i bambini costretti dalle conseguenze del Covid-19 a ricorrere all’ossigenazione meccanica extracorporea (Ecmo). Il piu’ piccolo aveva 2 mesi, il piu’ grande 16 anni.
Lo rivela un’indagine coordinata dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’ di Roma, che ha coinvolto 52 centri europei ed e’ stata appena pubblicata sulla rivista scientifica Asaio Journal.
Si tratta del primo studio presente in letteratura sull’uso dell’Ecmo nella popolazione pediatrica affetta da COVID-19 e MIS-C, la sindrome multi-infiammatoria sistemica che puo’ essere associata, nei bambini, all’infezione da SARS-CoV2.
ECMO, COS’E’?
L’Ecmo (dall’inglese: ExtraCorporeal Membrane Oxygenation) e’ una tecnica di circolazione extracorporea alla quale si ricorre temporaneamente quando i pazienti hanno un’insufficienza cardiaca o respiratoria grave, che mette in pericolo la vita.
Con 7 casi di Ecmo pediatrici contro i 1531 casi registrati tra gli adulti nello stesso periodo, la ricerca documenta “lo scarso utilizzo di questa tecnica, in ambito pediatrico, per la gestione dell’infezione cardio-respiratoria da SARS-CoV2.
Un dato che fortunatamente conferma come nei neonati e nei bambini l’infezione complessa da COVID-19 sia rara ed il ricorso all’Ecmo ancora piu’ raro”.
L’Ossigenazione meccanica extracorporea, in particolare, continua la nota del Bambino Gesu’ di Roma, “si e’ rivelata necessaria nei pazienti pediatrici affetti anche da altre patologie (cardiopatici e oncologici), con un incremento temporale dell’uso di questo trattamento in relazione alla crescita dei casi di MIS-C in Europa (da aprile a giugno).
PERCHE’ ECMO? PERCHE’ ANCHE NEL PAZIENTE PEDIATRICO COVID-19 DETERMINA TROMBOSI SISTEMICA
Anche nel paziente pediatrico- segnalano i medici del Bambino Gesu’- per i casi che finiscono in Ecmo, si riporta la complicanza della trombosi sistemica, come nell’adulto.
L’uso di terapie antivirali prima e durante la terapia risulta purtroppo inefficace, mentre dati positivi emergono dall’uso di steroidi e immunoglobuline per il trattamento della sindrome infiammatoria (MIS-C).
La sopravvivenza dei casi pediatrici in Ossigenazione extra corporea con membrana per COVID-19 e’ del 60% contro il 55% degli adulti, un dato sovrapponibile a quello delle altre malattie respiratorie che richiedono il ricorso all’Ecmo”.
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’ e’ centro di riferimento, in Italia e in Europa, per il trattamento dei casi pediatrici in Ecmo, con una media di 8-15 interventi ogni anno.
Asaio e’ la rivista scientifica di riferimento per le tecniche e gli strumenti di assistenza meccanica cardio-respiratoria.
Nell’aprile scorso sono state emanate le prime linee guida sull’uso dell’ossigenazione extra-corporea nel paziente con Covid-19.
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