COVID-19, In Veneto parte la sperimentazione di un vaccino contro il coronavirus: test su 90 volontari
Vaccino per il covid – 19: in Veneto parte la sperimentazione di un vaccino anticoronavirus. E’ quello sviluppato dall’azienda romana Reithera che, in collaborazione con lo Spallanzani di Roma e il centro di Ricerche cliniche dell’università di Verona diretto da Stefano Milleri, sarà testato da fine agosto su 90 volontari sani tra i 18 e i 55 anni.
VACCINO PER IL COVID: CAMPIONI DI FASE 1
Si tratta di 70 cittadini veronesi (45 giovani) e 20 romani che costituiscono il campione della cosiddetta “fase 1”, che durerà 6 mesi.
La fase 2 coinvolgerà poi dalle 20 alle 40.000 persone e la fase 3, l’ultima, anche le persone “fragili” cioè soprattutto persone anziane dai 70 anni in su.
Ai volontari- che riceveranno un rimborso relativo alle trasferte per le visite di controllo- saranno in dettaglio somministrate tre dosi del vaccino in quantità crescente e le loro condizioni di salute saranno testate prima a scadenze ravvicinate, poi con minore frequenza.
“Valuteremo la risposta immunologica, la sperimentazione finirà entro marzo dell’anno prossimo, ma già prima di Natale potremmo avere dati importanti”, spiega Milleri.
Che assicura: “La sicurezza dei pazienti che si sottoporranno alla sperimentazione è estrema, questo ci teniamo a garantirlo”.
Il rettore dell’Università di Verona Pier Francesco Nocini, sottolinea: “Tutto il mondo sta lavorando velocemente e in maniera attentissima, noi siamo già qua a presentare la sperimentazione”.
Sono 25, aggiunge Nocini, “i vaccini testati al mondo in questo momento, 5 sono già in Fase 3. Noi partiamo dalla fase 1, ma è il momento di fare squadra.
Qui non c’è una gara, non vince o perde nessuno.
Vogliamo solo fare del bene e aiutare la popolazione.
Questo è l’imperativo che chi ha l’arte della medicina deve imporsi, dobbiamo lavorare tutti in un’unica direzione”.
VACCINO COVID: “TUTTA LA FILIERA DELLA SPERIMENTAZIONE E’ ITALIANA”
Il rettore esprime poi orgoglio per il fatto che “tutta la filiera della sperimentazione è italiana” e in merito al centro di ricerche di Verona, nato nel 2005, aggiunge che “è sicuramente un modello e un volano per la sperimentazione di farmaci innovativi”.
Il presidente della Regione Luca Zaia si augura: “Per il Natale del 2021 speriamo di poterci fare davvero un bel regalo”.
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