Dermatosi neonatali transitorie? Niente paura, ecco cosa sono
Con dermatosi neonatali transitorie si indicano un gruppo di manifestazioni della pelle che compaiono entro il primo mese di vita e si risolvono da sole. Di solito non richiedono cura
Le dermatosi neonatali transitorie sono un gruppo di manifestazioni della pelle, non tutte sono malattie vere e proprie
Compaiono, di solito, entro il primo mese di vita e scompaiono spontaneamente.
Le manifestazioni normali della pelle sono ad esempio la vernice caseosa, la lanugine e l’ittero.
Sono benigne e scompaiono da sole.
Altre dermatosi transitorie possono essere le macchie mongoliche, la dermatite seborroica e le miliarie.
Anch’esse tendono a risolversi spontaneamente.
La terapia delle dermatosi transitorie è solo sintomatica a base di emollienti/idratanti.
Molto raramente vengono prescritti antibiotici o creme e unguenti cortisonici e antistaminici in caso di prurito.
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CHE COSA SONO LE DERMATOSI NEONATALI TRANSITORIE?
Le dermatosi neonatali transitorie sono un gruppo di manifestazioni della pelle che compaiono, di solito, entro il primo mese di vita e si risolvono spontaneamente.
Queste manifestazioni non sono sempre presenti alla nascita, ossia non colpiscono necessariamente tutti i neonati, tuttavia, ci sembra opportuno informare le mamme – specialmente le neomamme – sulla possibilità che il proprio bambino potrebbe anche non nascere con la pelle pulita.
Ciò, comunque, non è da considerare una malattia grave o permanente.
Possono essere suddivise in due gruppi: le manifestazioni cutanee non patologiche (spariscono da sole e non richiedono cura) e le dermatosi transitorie propriamente dette.
Le manifestazioni cutanee non patologiche sono:
- Vernice caseosa;
- Lanugine;
- Ittero;
- Disturbi vasomotori (cianosi periferica, marezzatura, cutis marmorata);
- Desquamazione;
- Ipertrofia delle ghiandole mammarie;
- Ipertrofia dei genitali;
- Bolle da suzione.
La vernice caseosa presente alla nascita sulla pelle di tutti i neonati è costituita da una secrezione bianco-grigiastra o giallastra prodotta dalle ghiandole sebacee e da detriti cellulari.
Si localizza su tutto il corpo e si addensa maggiormente a livello delle pieghe ascellari ed inguinali.
Scompare da sola e, pertanto, non necessita di alcuna cura.
Alla nascita è sempre presente la lanugine, costituita da peli lunghi e fini localizzati al dorso, spalle e volto.
Scompare spontaneamente in genere durante la prima settimana di vita e viene sostituita da peli terminali.
L’ittero fisiologico si manifesta durante la prima settimana di vita nel 60% circa dei neonati a termine e nell’80% circa dei nati prematuri
Dipende da un accumulo della bilirubina nel sangue che a sua volta causato dall’immaturità del fegato e del sistema circolatorio del neonato.
L’ittero fisiologico transitorio, compare tra il secondo e il terzo giorno di vita e si risolve spontaneamente nel giro di poco più di una settimana.
Talvolta è necessario ricorrere alla fototerapia (esposizione del neonato a lampade ad ultravioletti) per accelerare lo smaltimento della bilirubina in eccesso.
Queste dermatosi vengono definite giustamente transitorie, proprio perché non necessitano di alcuna cura
La loro regressione è generalmente spontanea senza lasciare cicatrici sulla pelle del neonato.
Le dermatosi transitorie propriamente dette sono un gruppo di manifestazioni cutanee che richiedono un’accurata diagnosi perché alcune di esse si possono confondere con vere e proprie malattie non solo cutanee, ma anche sistemiche, vale a dire che coinvolgono numerosi organi ed apparati.
Sono:
- Macchie mongoliche;
- Miliaria;
- Milia;
- Iperplasia delle ghiandole sebacee;
- Dermatite seborroica;
- Acne neonatorum;
- Eritema tossico del neonato;
- Pustolosi transitoria del neonato;
- Acropustolosi infantile;
- Follicolite pustolosa eosinofila;
- Steatonecrosi del neonato.
Le macchie mongoliche sono presenti fin dalla nascita o nei primi mesi di vita; sono costituite da macchie uniche o multiple, di 1 a 10 cm di diametro, di colorito grigio-ardesia o bluastro.
Si localizzano di solito a livello della regione sacrale, vale a dire tra il fondo della schiena e la radice dei glutei, ma si possono riscontrare anche a livello degli arti, del tronco e raramente del volto.
Sono più frequenti nella etnia asiatica e tendono a scomparire nel primo decennio di vita.
Da non confondere con i nevi blu che richiederebbero invece un controllo periodico o, a volte, un’asportazione chirurgica preventiva.
Le miliarie sono dovute all’ostruzione del tratto intraepidermico del dotto delle ghiandole endocrine: l’esposizione al clima caldo-umido favorisce la comparsa di questa manifestazione.
Le miliarie compaiono fra la prima e la seconda settimana di vita e sono caratterizzate da vescicole eritematose (rosse o biancastre) su volto, tronco e pieghe della pelle.
La guarigione è spontanea.
Tuttavia, si consiglia di fare dei bagnetti frequenti con un detergente delicato e di far indossare al piccolo degli indumenti di puro cotone.
È necessario anche evitare di appesantire l’abbigliamento.
I milia sono delle piccole papule bianche o giallastre costituite da cisti epidermiche follicolari localizzate, in genere, sul volto e a volte anche sul tronco.
Tali lesioni si risolvono da sole entro le prime settimane di vita.
La dermatite seborroica (DS – volgarmente e inappropriatamente indicata come crosta lattea) è una manifestazione abbastanza frequente che compare generalmente verso la fine del primo mese di vita.
È caratterizzata da lesioni arrossate, ricoperte da squame bianco-giallastre localizzate al cuoio capelluto, fronte, arcate sopraccigliari e pieghe della pelle.
L’acne neonatorum è una dermatosi molto frequente presente alla nascita o che si manifesta nelle prime settimane di vita.
È più frequente nei maschietti.
Sembra che sia dovuta da ormoni materni e ad una attività testicolare del neonato stesso.
Consiste in un’eruzione simile a quella dell’acne giovanile.
Guarisce da sola entro i primi mesi di vita, anche se alcuni medici consigliano l’uso di farmaci indicati contro l’acne.
Non è causata dall’alimentazione.
L’eritema tossico del neonato compare nei primi giorni di vita, raramente alla nascita, e consiste di macule eritematose (chiazze rosse) con al centro piccole pustole puntiformi.
Le chiazze sono localizzate prevalentemente sul tronco, ma anche sugli arti e sul volto.
Questa manifestazione guarisce da sola entro pochi giorni, anche se può ricomparire fino alla sesta settimana di vita.
In questo caso è necessario escludere tutte le altre pustolosi del neonato, in quanto alcune richiedono una visita mediche e cure specifiche, come la candidosi neonatale o l’herpes neonatale.
La pustolosi neonatale transitoria, l’acropustolosi infantile e la follicolite pustolosa eosinofilica sono dermatosi caratterizzate da pustole superficiali diffuse più o meno pruriginose con caratteristiche simili.
Hanno bisogno di una attenta visita medica, controlli e a volte anche di una biopsia della pelle per la diagnosi.
Generalmente hanno tutte una regressione spontanea senza lasciare cicatrici, tranne la follicolite eosinofila che ha bisogno di un trattamento per il prurito intenso.
La steatonecrosi del neonato compare nel primo mese di vita ed è caratterizzata da noduli sottocutanei singoli o multipli, isolati o confluenti in placche e sormontati da cute arrossata o bluastra.
Distribuiti simmetricamente ai glutei, parte superiore del tronco, spalle, guance e braccia possono associarsi a ipercalcemia.
La causa di questa manifestazione è sconosciuta.
I fattori che predispongono a questa patologia sono:
- Diabete materno;
- Trauma ostetrico;
- Ipossia neonatale
- Ipotermia.
Si risolve spontaneamente entro pochi mesi, senza lasciare cicatrici.
La diagnosi avviene durante la visita medica.
È necessario sempre raccogliere informazioni sulla storia del bambino e della sua famiglia e valutare le condizioni generali del neonato durante la visita medica, facendo attenzione anche ad altri sintomi.
Non trascurare malattie gravi infettive che possono avere dei sintomi simili questo gruppo di manifestazioni.
Nei casi dubbi, si deve ricorrere allo medico specialista che a volte dovrà eseguire esami specifici come l’esame citologico, l’esame colturale o il prelievo bioptico.
Terapie: le dermatosi transitorie, come abbiamo detto, si risolvono da sole
Quindi, la terapia serve solo ad alleviare i sintomi tramite l’utilizzo di creme emollienti e idratanti, raramente antibiotici o cortisonici per uso locale (creme, unguenti o lozioni).
Il medico può in alcuni casi prescrivere antistaminici in caso di prurito.
Importante la prevenzione delle complicanze quali l’impetigine, cioè l’infezione batterica causata dal grattamento o dall’uso di vestiti pesanti o di lana a contatto con la pelle del neonato.
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