Ebola, il primo italiano contagiato in Sierra Leone è ricoverato a Roma
Atterrato all’alba il KC 767 dell’Aeronautica Militare con a bordo il medico italiano contagiato. A Pratica di Mare (RM) il Boeing KC-767 del 14° Stormo dell’Aeronautica Militare con a bordo il medico italiano dell’Ong Emergency risultato positivo al virus Ebola in Sierra Leone ha effettuato un atterraggio perfetto. Il paziente ha viaggiato all’interno di una speciale barella isolata avio-trasportabile ed è stato assistito durante il volo di trasferimento, della durata di circa 6 ore e 30 minuti, da un team medico dell’Aeronautica Militare specializzato in bio-contenimento composto da circa 25 persone tra medici, specialisti e personale di bordo. Ad attendere il medico contagiato a bordo pista un’ambulanza dell’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, equipaggiata anch’essa in biocontenimento. A breve si procederà al trasbordo, sempre in stato di completo isolamento, del paziente dalla barella aviotrasportabile a quella dell’ambulanza, che partirà poi alla volta dello Spallanzani.
La capacità di effettuare trasporti di malati altamente infettivi attraverso l’utilizzo di speciali barelle isolate è una peculiarità detenuta in Europa esclusivamente dall’Aeronautica Militare e dalla Royal Air Force. L’Aeronautica Militare ha sviluppato la capacità di evacuazione aeromedica in bio-contenimento fin dal 2005, operando uno stretto coordinamento sia con il Ministero della Salute, sia con il Dipartimento della Protezione Civile; tale capacità si basa sull’utilizzo di speciali barelle aviotrasportabili “A.T.I.” (Aircraft Transport Isolator) e dei più piccoli sistemi terrestri “S.T.I.” (Stretcher Transit Isolator), indispensabili al momento del trasbordo del paziente dall’aeromobile all’ambulanza. Il trasporto aereo in “bio-contenimento” su lunga tratta viene attualmente svolto su velivoli C-130 J “Hercules”, C-27 J “Spartan” e KC-767.
L ‘Aeronautica Militare, in coordinamento con il ministero della salute, svolge periodicamente esercitazioni congiunte con le varie realta’ interessate alla gestione di casi di quedto tipo, per addestrare il proprio personale al trasporto e alla gestione dei pazienti affetti da malattie altamente infettive in completa sicurezza. Le ultime attività di addestramento in ordine di tempo si sono svolte proprio presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare, con lo Spallanzani, e presso l’aeroporto di Malpensa con l’ospedale Sacco.
LA CRONACA DI IERI – Un paziente è risultato positivo al virus in Sierra Leone, arriverà fra poche ore in Italia e verrà ricoverato all’Istituto Spallanzani di Roma. “Sono state immediatamente attivate – spiega il ministero della Salute – l’Unità di crisi della Farnesina e l’Aeronautica Militare”.
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È un medico di Emergency il primo cittadino italiano contagiato dall’Ebola. Il paziente è risultato positivo al virus in Sierra Leone, arriverà a breve in Italia e verrà ricoverato all’Istituto Spallanzani di Roma. “Sono state immediatamente attivate – spiega il ministero della Salute – l’Unità di crisi della Farnesina e l’Aeronautica Militare per le conseguenti attività operative”.
Tutto è stato predisposto in modo da “organizzare il trasferimento e il trattamento del medico italiano con trasporto ad alto biocontenimento” in massima sicurezza. “Mi sento di rassicurare la famiglia che il nostro medico sta bene, non ha avuto febbre o altri sintomi durante la notte, stamattina ha fatto colazione e continua a bere in maniera autonoma, esprimo la mia vicinanza a lui e alla famiglia e assicuro che il governo italiano tutto è al fianco del nostro connazionale” dice il ministro Beatrice Lorenzin. Il medico lavora nel Centro per malati di Ebola di Lakka. Emergency “assicura che tutto lo staff del Centro segue una formazione specifica sui protocolli di protezione per evitare il contagio e la diffusione del virus. Nessun intervento sanitario in un’epidemia così grave può essere considerato completamente privo di rischi”. In Sierra Leone, spiega l’organizzazione medico-umanitaria “la situazione è drammatica: l’epidemia continua a espandersi con oltre 100 nuovi casi al giorno. Emergency ricorda i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui sono oltre 5.000 i malati di Ebola nel Paese, ma i dati reali potrebbero essere molto più alti”.