EMA Approva il Primo Vaccino Contro la Chikungunya
L’EMA Raccomanda l’Autorizzazione per Ixchiq, il Primo Vaccino Europeo Contro la Chikungunya
L’Agenzia Europea per i Medicinali ha consigliato di concedere l’autorizzazione all’Ixchiq, il primo vaccino segnalato nell’Unione Europea nel cercare di proteggere gli adulti di età uguale o maggiore di 18 anni dal virus della chikungunya.
La Valneva ha sviluppato questo vaccino monodose; è un traguardo fondamentale nella lotta alla chikungunya, in quanto la malattia diffusa dalle zanzare ha un’incidenza sempre più crescente a causa dei vari viaggiatori e degli impatti dei modelli climatici globali.
Il virus della chikungunya è un pericolo
La chikungunya è un virus che si trasmette agli umani punti da alcune zanzare, principalmente Aedes aegypti e Aedes albopictus. Il virus provoca dei dolori articolari, febbre, spesso accompagnati da cefalea, affaticamento muscolare, generazione di eruzioni cutanee. La maggior parte delle persone guarisce entro una settimana dall’infezione, ma alcuni subiscono disturbi acuti che possono durare diversi mesi e persino anni. In casi estremamente rari possono provocare la disfunzione multiorgano e la morte.
La chikungunya è storicamente presente in natura nelle aree tropicali e le aree sub-tropicali, specialmente l’Africa, il Sud-Est asiatico e le Americhe.
Valneva ha collaborato con l’Istituto Butantan in Brasile per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di Ixchiq, garantendo l’accessibilità del vaccino nei Paesi a basso e medio reddito. Infatti, Ixchiq è già stato approvato dalla FDA statunitense nel novembre 2023 ed è commercializzato negli Stati Uniti .
Impatto sulla salute
Il virus della chikungunya rappresenta una minaccia emergente per la salute globale, con più di 5 milioni di casi segnalati negli ultimi 15 anni. La sua incidenza è destinata ad aumentare poiché il cambiamento climatico favorisce la proliferazione delle zanzare vettori in nuove aree geografiche. L’approvazione di Ixchiq in Europa è quindi un passo cruciale per impedire la diffusione del virus e ridurre l’impatto della malattia tra i casi segnalati.
I vaccino contenuto in Ixchiq sarà somministrato in una singola dose intramuscolare e include una versione debole del virus chikungunya. La sicurezza del vaccino è stata valutata in due studi clinici condotti in Nord America, che coinvolgono un totale di circa 3.500 partecipanti. Gli effetti collaterali più comunemente segnalati sono mal di testa, affaticamento, dolori muscolari e articolari, febbre e nausea.
Le prospettive future
Con l’approvazione dell’EMA, Ixchiq è ora il primo vaccino contro la chikungunya disponibile in Europa e rappresenta una nuova speranza nella lotta contro questa malattia debilitante. Valneva che prevede di iniziare la commercializzazione in Europa entro la fine dell’anno, proteggerà le popolazioni esposte e limitare la diffusione virale. Questo dimostra l’importanza della ricerca e dell’innovazione sui vaccini, specialmente quando le malattie vettoriali stanno diventando una minaccia per la salute globale.
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