Ernia ombelicale nel neonato: che cos'è e quando intervenire
L’ernia ombelicale è una protusione di una piccola porzione di intestino (omento, anse intestinali) attraverso i muscoli addominali, dovuta all’incompleta chiusura dell’anello ombelicale
È un’ernia molto frequente nell’infanzia, in particolare nei neonati prematuri o di basso peso e nei bambini afro-americani.
Nei neonati l’ernia ombelicale si manifesta a seguito della caduta del cordone ombelicale e si presenta come un rigonfiamento in corrispondenza dell’ombelico, di consistenza elastica e di dimensioni variabili (da 1 cm a 5 cm), che tende a ridursi con la semplice pressione di un dito mentre tende a diventare più evidente nelle situazioni che causano un aumento della pressione intra-addominale (pianto, colpi di tosse, sforzi).
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Come curare l’ernia ombelicale nel neonato?
Nella maggioranza dei casi l’ernia ombelicale è asintomatica e tende a risolversi spontaneamente entro i 12-18 mesi di vita, senza ricorrere a terapie mediche o all’uso di dispositivi di contenimento (cerotti, fasce elastiche, monete, bottoni).
Sebbene la presenza di un’ernia ombelicale in un neonato sia causa di ansia e preoccupazione nei genitori, è importante ricordare che la suddetta ernia raramente va incontro a complicanze, quali intasamento o strozzamento.
In entrambe le situazioni, in cui la tumefazione appare di consistenza dura, dolente e non riducibile, è sempre necessaria una valutazione chirurgica in un Pronto Soccorso per l’immediato trattamento.
Certamente, è opportuno sottoporre il bambino a periodiche visite pediatriche o chirurgiche per valutare l’evoluzione dell’ernia e l’appropriato trattamento.
Quando operare l’ernia ombelicale?
In considerazione del decorso benigno, l’intervento chirurgico è indicato in caso di una mancata risoluzione spontanea dell’ernia ombelicale, ma solo dopo i 5 anni di età, oppure nei casi in cui l’ernia diventi sintomatica o tenda ad aumentare progressivamente di volume.
La procedura chirurgica consiste nella riduzione del contenuto erniario nella cavità addominale e nella chiusura del difetto senza l’utilizzo di protesi.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale ed in regime di Day Surgery, con dimissione a poche ore dalla procedura chirurgica.
I bambini possono riprendere l’attività scolastica dopo 5-7 giorni, mentre possono riprendere l’attività sportiva a 2-3 settimane dall’intervento.
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