Esercizio intenso: un elisir contro ipertensione e demenza

Secondo uno studio, svolgere esercizio fisico vigoroso diminuisce il rischio di deterioramento cognitivo

Uno studio recente, condotto dalla Wake Forest University, ha portato alla luce una scoperta promettente: l’esercizio fisico intenso potrebbe rappresentare un valido alleato nella lotta contro la demenza, soprattutto nelle persone ipertese.

SPRINT: uno studio rivoluzionario

Lo studio in questione si basa sui dati raccolti nell’ambito del celebre SPRINT (Systolic Blood Pressure Intervention Trial), un’ampia ricerca che ha rivoluzionato le linee guida per il trattamento dell’ipertensione. SPRINT ha dimostrato in modo inequivocabile che un controllo rigoroso della pressione sistolica, il valore più alto della pressione sanguigna, riduce significativamente il rischio di eventi cardiovascolari e di morte.

Esercizio fisico e salute del cervello

I ricercatori della Wake Forest University hanno voluto approfondire ulteriormente i dati dello SPRINT, focalizzandosi sull’impatto dell’attività fisica sulla salute cognitiva. I risultati ottenuti sono stati sorprendenti: i partecipanti che svolgevano regolarmente esercizio fisico vigoroso presentavano un rischio significativamente inferiore di sviluppare un deterioramento cognitivo lieve o una demenza, rispetto a coloro che erano meno attivi.

Ma come fa l’esercizio fisico a proteggere il cervello?

I meccanismi attraverso cui l’attività fisica esercita i suoi effetti benefici sul cervello sono molteplici e complessi. Tra i più importanti si possono citare:

  • Aumento del flusso sanguigno cerebrale: L’esercizio fisico stimola la formazione di nuovi vasi sanguigni nel cervello, migliorando l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive alle cellule cerebrali
  • Neurogenesi: L’attività fisica promuove la nascita di nuovi neuroni, soprattutto nell’ippocampo, una regione del cervello cruciale per la memoria e l’apprendimento
  • Plasticità sinaptica: L’esercizio fisico rafforza le connessioni tra i neuroni, migliorando la capacità del cervello di adattarsi e apprendere nuove informazioni
  • Effetto antinfiammatorio: L’infiammazione cronica è uno dei principali fattori di rischio per la demenza. L’esercizio fisico ha potenti effetti antinfiammatori, proteggendo le cellule cerebrali dai danni
  • Fattori neurotrofici: L’attività fisica stimola la produzione di fattori neurotrofici, sostanze che promuovono la sopravvivenza e la crescita dei neuroni

I limiti dello studio e le prospettive future

Sebbene i risultati dello studio siano molto promettenti, è importante sottolineare alcuni limiti. Innanzitutto, si tratta di uno studio osservazionale, il che significa che non è possibile stabilire un rapporto di causa-effetto tra esercizio fisico e riduzione del rischio di demenza. Inoltre, lo studio si è concentrato sull’esercizio fisico vigoroso, ma non ha indagato gli effetti di altri tipi di attività fisica, come l’esercizio moderato o lo stretching.

Nonostante questi limiti, lo studio offre una solida base per ulteriori ricerche. Saranno necessari studi clinici randomizzati controllati per confermare i risultati ottenuti e per identificare il tipo di esercizio più efficace per la prevenzione della demenza nelle persone ipertese.

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