Febbre Q: che cos’è, come diagnostica e come si cura
È una malattia causata dall’infezione di un batterio, la Coxiella burnetii. È presente in tutto il mondo, soprattutto dove c’è abbondanza di allevamenti
La febbre Q è una malattia causata dall’infezione da parte di un batterio, la Coxiella burnetii
È presente in tutto il mondo, soprattutto dove c’è abbondanza di allevamenti, ma non è molto frequente.
Negli ultimi anni c’è stato un aumento dei casi di febbre Q registrati, grazie anche ai miglioramenti nella diagnosi, anche in Europa e specialmente nei Paesi Bassi.
Quali sono le cause della Febbre Q?
La Coxiella burnetii resta per molti mesi nelle feci e nelle urine degli animali infetti e può essere trasmessa all’uomo per inalazione di particelle molto piccole che contengono il microrganismo e che vengono trasportate dall’aria.
Il contagio può avvenire anche con il consumo di latte non pastorizzato, mentre è molto raro che la malattia si trasmetta da persona a persona.
La Coxiella burnetii è uno dei microbi più infettivi: per infettare una persona sono sufficienti meno di 10 batteri.
Per questa ragione viene considerato come un’arma potenziale, soprattutto nelle mani di terroristi (bioterrorismo).
Sintomi della Febbre Q:
I sintomi della malattia possono ricordare quelli di un’influenza, quindi:
- Febbre elevata;
- Mal di testa;
- Malessere generale;
- Brividi;
- Tosse secca;
- Dolori muscolari;
- Nausea;
- Dolori di pancia;
- Dolori al torace;
- Vomito;
- Diarrea.
Se la malattia si complica può comparire una polmonite.
Se l’infezione ha una durata superiore ai 6 mesi, si definisce febbre Q cronica e si possono avere complicazioni a carico del cuore e del fegato (epatite).
L’infezione del cuore colpisce di regola le valvole cardiache (endocardite).
Diagnosi di Febbre Q
La diagnosi di febbre Q si ottiene con indagini molecolari (PCR) per la ricerca del DNA del parassita e con la ricerca di anticorpi contro la Coxiella burnetii nel sangue.
Anche test di immunofluorescenza su tessuti infetti possono permettere di arrivare alla diagnosi.
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Febbre Q: come si cura?
Nel caso di diagnosi confermata il farmaco che si utilizza è un antibiotico (Doxiciclina).
Bambini al di sotto degli 8 anni, donne in gravidanza e pazienti allergici alla Doxiciclina possono venir trattati con Trimetoprim-Sulfametoxazolo.
Nei casi di febbre Q cronica, la somministrazione di antibiotico va proseguita per molti mesi.
Come si previene la Febbre Q?
Per prevenire la febbre è disponibile un vaccino che al momento è commercializzato in Australia, dove è anche raccomandata la vaccinazione per proteggere i lavoratori a rischio (veterinari, pastori, tosatori, lavoratori caseari).
È importante mantenere adeguate misure igieniche nel trattare animali e prodotti di macellazione o mungitura.
In particolare è importante evitare latte non pastorizzato e latticini ottenuti da latte non pastorizzato.
La malattia si manifesta spesso in forma lieve e se trattata non dà complicazioni.
Nei casi di febbre cronica non curata, le complicanze, soprattutto a carico del cuore, possono essere gravi o addirittura fatali.
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