Festa della Polizia di Stato: il reportage di Emergency Live e Fiammeblu
La nuova veste della Festa della Polizia di Stato ha convinto praticamente per tutto. La bellezza di questo Corpo emoziona ogni volta che viene celebrato per tutto ciò che realizza a favore della sicurezza dei cittadini e delle istituzioni. Ecco il nostro reportage dalla Terrazza del Pincio, a Villa Borghese.
Di: Matteo Prisco, Fiammeblu
ROMA (Dal nostro inviato) – Dopo diversi anni la Polizia di Stato è tornata tra la gente a festeggiare l’anniversario della fondazione del Corpo. Per il 165° anniversario, è stata scelta la cornice della terrazza del Pincio, inserita nel parco di Villa Borghese e il motto “esserci sempre”. Un motto ripreso e rilanciato da tantissimi appassionati e sostenitori delle Forze dell’Ordine, che ritrovano così un appuntamento annuale per rinvigorire i sogni anche di chi, oggi bambino, potrà rincorrere la possibilità un giorno di diventare un orgoglioso membro della Polizia, in uno dei tanti reparti che tutelano il nostro Paese contro malvivenza, mafie e reati.
L’appuntamento è stato l’occasione di celebrare tutti gli appartenenti al Corpo, con una ricca partecipazione da parte dei reparti specializzati, dal Reparto Prevenzione Crimine fino all’ultima unità nata, la UOPI: Unità Operative di Pronto Intervento, costituite per combattere efficacemente e tempestivamente eventuali azioni di terrorismo.
Lo spazio per mostrare l’efficienza della Polizia si è alternato al doveroso ed emozionante tributo ai caduti e ai feriti in servizio. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato le onorificenze agli agenti che si sono distinti durante l’anno, fra i quali vanno ricordati i due agenti che hanno fermato e neutralizzato il terrorista islamico autore della strage di Berlino, in Germania, avvenuta durante le feste natalizie del 2016.
Questa festa ha avuto un grande eco, ma è stato purtroppo più un eco mediatico che una reale e tangibile dimostrazione di affetto pubblico da parte delle persone e della cittadinanza. La concomitanza della festa con una giornata lavorativa e l’enorme impegno nel garantire i servizi d’istituto (oggi a Lucca e poi a Taormina, l’Italia ospita la conferenza mondiale G7), ha infatti ridotto al minimo le attività collaterali. Forse una collaborazione diretta anche con il Ministero dell’Istruzione – come avviene negli Stati Uniti fra Corpi Militari e Scuole – potrebbe aiutare ad avere una maggiore presenza di pubblico e di ragazzi, che di certo non possono che ammirare ed amare il compito e l’abnegazione professata dagli Agenti di Polizia nei loro incarichi.
Nonostante tutto è stata una splendida occasione per vedere e fotografare da vicino alcuni dei nuovi mezzi consegnati alla Polizia di Stato. Al termine della parte Istituzionale, la popolazione ha potuto osservare da vicino le vetture e chiedere agli agenti spiegazioni, fare delle foto ricordo con l’Alfa Romeo Giulia o la Lamborghini Huracán, due delle vetture in dotazione alla Polizia Stradale.
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IL REPORT DA TUTTA ITALIA: LA POLIZIA È NEL CUORE DEGLI ITALIANI
Le celebrazioni per l’anniversario della fondazione si sono tenute oltre che a Roma anche nelle altre città italiane a riaffermare il principio di vicinanza alle nostre comunità.
I vice capo della Polizia ed alcuni direttori centrali hanno celebrato sul territorio insieme alle donne e agli uomini della Polizia di Stato l’anniversario della fondazione premiando gli operatori che più si sono messi in luce per le loro doti professionali e lo spirito di sacrificio con cui interpretano il lavoro di poliziotti.
Il vice capo vicario Luigi Savina è stato a Chieti; il vice capo preposto alle attività di coordinamento e pianificazione delle forze di Polizia Matteo Piantedosi è invece andato a Benevento; il vice capo direttore centrale della Polizia criminale Antonino Cufalo si è recato a Palermo.
A Napoli, a presenziare alla cerimonia, c’era in direttore centrale degli istituti di istruzione Vincenzo Roca mentre Roberto Sgalla, direttore centrale delle Specialità, ha celebrato l’anniversario ad Ancona.
A Firenze le celebrazioni si sono svolte alla presenza del direttore centrale degli affari generali della Polizia di Stato Filippo Dispenza; a Venezia invece la cerimonia si è svolta alla presenza del direttore centrale anticrimine Vittorio Rizzi. Infine a Modena è andato il direttore centrale per l’immigrazione e della polizia delle frontiere Giovanni Pinto. Diverse le modalità e i luoghi scelti per incontrare la cittadinanza ma sempre nello spirito di servizio e vicinanza alla popolazione. Un’occasione per avvicinare le persone e raccontare la complessa macchina della Polizia di Stato.