Giornata Mondiale della Prematurità, AASI: devono diventare obbligatori pianali ammortizzati per barella con termoculla
Giornata Mondiale della Prematurità, anche quest’anno, il 17 novembre, si celebra una giornata con l’intento di richiamare l’attenzione ad un tema particolarmente sentito, dai soccorritori.
In Italia sono circa 37mila, ogni anno, i bambini nati prematuri.
Data l’imprevedibilità dell’evento, è l’ambulanza 118 il primo nodo risolutivo per mamma e nascituro, e sono i soccorritori i primi a fare la differenza.
La recente chiusura di tanti punti nascita in tutta Italia ha, in questo senso, acuito la criticità della situazione.
AASI, L’associazione autisti soccorritori italiani, ha diffuso una nota che tratta l’annoso tema.
Giornata Mondiale della Prematurità, il comunicato dell’ Associazione Autisti Soccorritori Italiani (AASI)
L’associazione autisti soccorritori italiani ( AASI ), da sempre attenta alle questioni di carattere sanitario e nello specifico alle questioni riguardanti il mondo dell’emergenza urgenza sanitaria in occasione della giornata mondiale neonato prematuro, celebrata in tutto il mondo il 17 Novembre, dove ogni hanno circa 25 milioni di bambini nascono pretermine di cui circa 37.000 in Italia.
L’AASI, con queste poche righe vuole lanciare un momento di riflessione su questa categoria di neonati e sugli sforzi che gli autisti soccorritori e il personale medico ed infermieristico svolgono ogni volta che vengono attivati per svolgere un servizio STEN, una delle reti tempo dipendenti attive in Italia a tutela dei nati pretermine.
Autisti soccorritori, infermieri e medici, sono proprio loro i veri “attori di assistenza alla vita” , 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, nel trasportare con ambulanza i piccoli dentro attrezzature e strumentazione avanzata e termoculla, con destinazione le UTIN dei presidi ospedalieri maggiori.
Prematurità, necessario rendere obbligatoria istallazione di pianali ammortizzati dove alloggiare la barella con termoculla
Proprio perché da “esperti” del servizio trasporto emergenza neonatale, con la conduzione del mezzo di soccorso dal centro richiedente al centro afferente, dovendo affrontare le asperità della rete stradale, buche, dossi, cunette, ecc, abbiamo presentato due petizioni parlamentari, una alla Camera dei Deputati ed una al Senato della Repubblica, per chiedere di rendere obbligatoria l’istallazione di pianali ammortizzati dove alloggiare la barella con la termoculla e le attrezzature per supportare la cura ed il trattamento del nato pretermine durante il trasporto su tutte le ambulanze del servizio d’emergenza urgenza, dal Nord al Sud d’Italia, in quanto il trasporto di un nato pretermine deve avvenire nel modo più sicuro possibile ed oggi l’evoluzione tecnica e tecnologica dei presidi ci da questa grande possibilità.
Lo scrivente, presidente AASI, dr. Stefano Casabianca, vuole ancora una volta ringraziare autisti soccorritori, infermieri, medici e tutti gli attori coinvolti nella rete tempo dipendente STEN, con un pensiero ai piccoli nati ed alle loro famiglie. ricordando che anche lui è stato un bambino nato pretermine ed oggi, in molte occasioni, si occupa del trasporto di bambini nati pretermine, “un tuffo nel suo passato ed un passo nel futuro per fare e fare meglio” L’AASI, supporta con forza il motto – chi salva un bambino, salva il mondo intero -.