Holter pressorio: a cosa serve l’ABPM (Ambulatory Blood Pressure Monitoring)

L’ABPM o holter pressorio è uno strumento diagnostico che permette la registrazione dinamica della pressione arteriosa per 24 ore

Uno degli strumenti più utili a disposizione del medico per la valutazione del profilo pressorio anche nei bambini è l’holter pressorio o ABPM (Ambulatory Blood Pressure Monitoring in lingua anglosassone)

È un sistema di misurazione della pressione arteriosa nell’arco delle 24 h.

È costituito da un piccolo registratore connesso tramite un tubicino flessibile a un bracciale della pressione.

Il registratore viene impostato in modo che il bracciale si gonfi a intervalli regolari.

L’intervallo tra le misurazioni può essere modificato sulla base delle esigenze clinico-diagnostiche ma solitamente il dispositivo registra la pressione ogni 15 minuti durante le ore diurne e ogni 30 minuti durante il sonno per permettere un riposo fisiologico.

Con queste impostazioni è possibile ottenere circa 70-75 misurazioni di valori pressori nelle 24 h.

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Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un graduale incremento della diagnosi di ipertensione arteriosa (aumento non occasionale dei valori della pressione del sangue) nella popolazione pediatrica non solo per un’aumentata diffusione dei fattori di rischio quali sovrappeso, sedentarietà e consumo di alimenti ad alto contenuto di sale ma anche per i continui progressi nelle metodologie diagnostiche.

I vantaggi che ne derivano sono chiaramente evidenti:

  • Permette di escludere “l’ipertensione da camice bianco”: un temporaneo aumento dei valori pressori provocato da stimoli di tipo emotivo come può accadere durante una visita medica;
  • Permette il monitoraggio della pressione durante le ore notturne;
  • Permette di definire la differenza tra i valori pressori diurni e i valori pressori notturni, informazione utile in alcune malattie;
  • Durante le misurazioni può essere registrata la frequenza cardiaca (numero di battiti del cuore per minuto).

Oltre all’utilità diagnostica, l’holter pressorio permette di valutare l’efficacia di eventuali terapie antipertensive

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È fondamentale rispettare alcune condizioni per ottenere risultati attendibili:

  • L’esame deve essere effettuato in centri specializzati e l’apparecchiatura deve essere impostata e applicata da personale adeguatamente istruito;
  • Deve essere selezionato il bracciale adeguato: uno degli errori più frequenti nella misurazione della pressione arteriosa soprattutto in ambito pediatrico è l’utilizzo di bracciali di misure non adeguate alla lunghezza e alla circonferenza del braccio;
  • Il bracciale deve essere applicato sul braccio non dominante (cioè quello che si usa meno spesso) salvo eccezioni correlate ad eventuali malattie;
  • La prima misurazione dovrebbe essere sempre comparata con la pressione presa a riposo durante la visita per verificare eventuali discrepanze che possono essere spie di malfunzionamento dell’apparecchiatura;
  • Il paziente e il familiare devono essere accuratamente istruiti sul funzionamento dell’apparecchiatura (intervalli di misurazione, eventuali allarmi sonori);
  • Il genitore (o il paziente in caso di ragazzi più grandi) dovrà compilare un diario della giornata segnalando le principali attività svolte, le ore di sonno ed eventuali sintomi.

Solitamente i bambini, anche molto piccoli, se ben istruiti e rassicurati, sopportano bene questo tipo di esame.

Ultima informazione, non di poco conto, è la velocità nella lettura ed interpretazione dei risultati da parte di personale qualificato.

Tutte queste caratteristiche rendono l’holter pressorio uno strumento diagnostico fondamentale nella pratica clinica in ambito pediatrico.

Per approfondire:

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Fonte dell’articolo:

Bambino Gesù

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