Il collasso o uno svenimento sono sempre un’emergenza medica?
Un collasso – le gambe cedono improvvisamente e si cade a terra – è chiamato popolarmente con molti nomi: svenimento, perdita di coscienza. Il termine medico per lo svenimento è sincope (SINK-a-pee)
QUALI SONO I SEGNALI PREMONITORI DI UN COLLASSO?
Prima di svenire davvero, è probabile che si avvertano uno o più segnali che indicano che sta per accadere: sudorazione, giramenti di testa o la sensazione che l’ambiente circostante stia diventando buio sono alcuni dei segnali che precedono la perdita di coscienza.
Fortunatamente, la maggior parte degli episodi di svenimento termina rapidamente e non è motivo di allarme.
Ma a volte, quando una persona crolla senza un motivo apparente, potrebbe esserci una condizione di fondo che merita attenzione.
QUALI SONO LE CAUSE DELLO SVENIMENTO?
Lo svenimento è una temporanea perdita di coscienza dovuta a una insufficiente quantità di ossigeno che raggiunge il cervello.
Lo svenimento può verificarsi in persone altrimenti sane per una serie di motivi, come la disidratazione, il basso livello di zuccheri nel sangue, il surriscaldamento, la vista di sangue, lo stress emotivo, la postura rigida del corpo o l’alzarsi troppo velocemente possono portare a un episodio di svenimento.
Lo svenimento può anche essere causato da una patologia di base, come una malattia cardiaca o il diabete, da una commozione cerebrale, da un attacco epilettico o da un trauma cranico, o come conseguenza di un soffocamento, di uno sforzo eccessivo, dell’uso di droghe illegali o dell’uso improprio di farmaci prescritti.
Un semplice episodio di svenimento, noto anche come attacco vasovagale, si verifica quando la pressione sanguigna si abbassa, impedendo al cuore di pompare abbastanza sangue ricco di ossigeno al cervello.
La maggior parte delle persone si riprende dallo svenimento nel giro di pochi minuti e si sente bene in seguito.
È altrettanto importante sapere cosa fare quando una persona sviene e riconoscere i segnali di un problema più grave.
PARLIAMO DI SINCOPE: COSA FARE IN CASO DI SVENIMENTO O COLLASSO?
Se vedete che una persona inizia a ondeggiare o a impallidire e sospettate che stia per svenire, cercate di prevenire o di attutire la caduta, appoggiandola delicatamente al pavimento o al suolo.
- Utilizzate un indumento o una borsa piegata per sollevare i piedi di circa 12 pollici.
- Non mettete mai nulla sotto la testa.
- Allentare gli indumenti stretti.
- Controllare che la persona respiri. In caso contrario, chiamare immediatamente il Numero di Emergenza e iniziare la rianimazione cardiopolmonare.
- Se ha vomitato, girate con cautela la testa di lato.
- Lasciare la persona distesa, preferibilmente in un luogo fresco e tranquillo, finché non si riprende, per circa 10-15 minuti. Se ciò non è possibile, fatela sedere piegata in avanti con la testa tra le ginocchia.
- Non lasciare mai sola una persona priva di sensi. Se non potete stare con loro finché non si riprendono o non arrivano i soccorsi, chiedete aiuto a un passante.
- Non schiaffeggiare o spruzzare acqua fredda sul viso per rianimarlo.
- Non offrire acqua o cibo finché la persona non ha ripreso conoscenza e non è seduta.
QUANDO CHIAMARE I SERVIZI DI EMERGENZA
Dopo che la persona ha ripreso conoscenza, dovrebbe iniziare a sentirsi meglio.
Ma se avverte dolore o pressione al petto, non riesce a muovere le braccia o le gambe o ha difficoltà a vedere o a parlare, chiamate un’ambulanza.
Probabilmente non avete le competenze mediche per una diagnosi, mentre il personale del 112 / 118 sì: in Centrale Operativa e sull’autoambulanza le persone sono formate anche per valutare questi casi.
Altri segni di emergenza medica:
- Se non si sono rianimati dopo uno o due minuti
- se hanno perso il controllo della vescica o dell’intestino
- Se sono incinte
- Se hanno più di 50 anni
- Se non respirano ancora dopo la rianimazione cardiopolmonare
- Se sono feriti o stanno sanguinando
- Se sono incoscienti per soffocamento, indicato dall’incapacità di parlare, dal colore bluastro della pelle, dalla tosse debole o da suoni acuti e rumorosi durante la respirazione.
COLLASSO, QUANDO RIVOLGERSI A UN MEDICO
Se si verificano frequenti episodi di svenimento, anche se si pensa di conoscerne il motivo, è bene rivolgersi al medico.
Il medico potrà esaminare eventuali problemi cardiaci, ipoglicemia, anemia o pressione bassa.
Una condizione rara negli adolescenti e nei giovani adulti, nota come intolleranza ortostatica, causa svenimenti ogni volta che la persona si alza da una posizione sdraiata o seduta.
Può essere trattata con farmaci.
Nel frattempo, cercate di anticipare le situazioni in cui potreste svenire.
Armarsi di conoscenze e di un po’ di preparazione può aiutare a gestire in modo sicuro un episodio di svenimento.
Se vi sentite svenire, sdraiatevi o sedetevi con la testa tra le ginocchia.
Consumate pasti regolari e portate con voi degli spuntini per evitare un calo di zuccheri nel sangue.
Rimanete idratati, soprattutto quando fa caldo.
Se dovete stare in piedi per molto tempo, muovete i piedi e gli arti ogni pochi minuti ed evitate di bloccare le ginocchia.
Se il prelievo di sangue vi fa svenire, informate il vostro medico prima di sottoporvi all’esame del sangue.
Chiedete se potete sdraiarvi durante la procedura.
Se soffrite di diabete o di problemi cardiaci, indossate sempre un braccialetto di allerta medica.
È buona norma portare con sé informazioni di emergenza accessibili dal proprio telefono, anche se è chiuso a chiave.
Riferimenti bibliografici
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