Il Sistema Sanitario di Emergenza in Giappone: Efficienza e Sfide
Organizzazione e Funzionamento del Sistema di Emergenza Giapponese
Descrizione della struttura del sistema sanitario d’emergenza
Il Giappone ha un sistema sanitario di emergenza parte di un più ampio sistema di assicurazione sanitaria universale, che assicura a tutti i cittadini la capacità di ricevere il trattamento necessario. Il sistema è strutturato in tre livelli, a seconda della qualità del trattamento: primario, secondario e terziario. Il primo é rappresentato dai medici e dalle cliniche private; il secondo, dagli ospedali polispecialistici; il terzo, dagli ospedali specialistici premium. Quando c’è un’emergenza, il numero 119 viene chiamato, il che attiva l’ambulanza. Il paziente non paga per andare in ambulanza, ma il trattamento, una volta in ospedale, viene successivamente pagato dal suo piano assicurativo.
Descrizione delle sfide
In generale, il sistema funziona bene, ma ci sono alcuni problemi. Ad esempio, le persone che hanno bisogno di cure possono avere problemi a trovare posto. Le ambulanze vengono spesso respinte da almeno tre ospedali prima che uno di loro accetti un paziente, e questo tempo può essere fatale in caso di trauma o emorragia. Un esempio famoso si è verificato nel 2006 quando una donna in stato di gravidanza ha avuto un’emorragia cerebrale e il marito ha chiamato l’ambulanza, ma i primi 19 ospedali l’hanno respinta. Dopo questo accaduto, il Governo giapponese ha introdotto un sistema che obbliga gli ospedali a prendere pazienti senza eccezione.
L’influenza demografica
Con il 28% della popolazione sopra i 65 anni, il Giappone è uno dei Paesi più invecchiati del mondo. Gli anziani utilizzano le ambulanze molto spesso, il che mette sotto pressione il sistema sanitario e aumenta i tempi di risposta alle emergenze. Anche qui, c’é un progetto lavorativo: sono state create diverse unità di cura di comunità multispecialistiche, ospedaliare e domiciliari per quanto possibile. I pazienti gravi vengono trasferiti nei posti specializzati.
Costi e copertura
Il costo è coperto dall’assicurazione sanitaria di copertura pubblica, mentre il 30% delle spese viene pagato dal paziente. Alcuni non pagano, come bambini, anziani a basso reddito e persone con disabilità. Inoltre, c’è un out-of-pocket per proteggere i pazienti da costi eccessivi. I pazienti devono spesso pagare un deposito quando ricevono cure di emergenza, che viene rimborsato dopo il trattamento in base alla loro copertura assicurativa. Il sistema di emergenza in Giappone è efficiente ma non privo di problemi. La gestione delle risorse umane, l’invecchiamento della popolazione e i costi delle cure rappresentano sfide significative che il paese continua a fronteggiare con riforme e innovazioni continue.
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