Intervenire in Primo Soccorso: legge del buon samaritano, tutto quello che c'è da sapere

da Cristiano Antonino il Apr 19, 2023

La legge del Buon Samaritano esiste praticamente in ogni paese occidentale e in molti paesi asiatici, con declinazioni e peculiarità diverse

Legge del Buon Samaritano e intervento in Primo Soccorso

Un passante è protetto dalle leggi del Buon Samaritano fintanto che ha buoni obiettivi per aiutare la vittima dell’incidente al meglio delle sue capacità durante un’emergenza medica.

Questa legge ha come scopo principale quello di invogliare un astante, cioè chi osserva un’emergenza medica per pura casualità, ad intervenire invece che pensare “se sbaglio, finirò in galera”.

Naturalmente questo non autorizza a pratiche mediche balzane o fuori luogo, e anche questo viene normato da tale legislazione.

In base ad alcune leggi del buon samaritano, fintanto che i dipendenti sanitari, come medici, infermieri o soccorritori sanitari, seguono le procedure standard, saranno protetti anche dalle leggi del buon samaritano.

Qual è lo scopo della Legge del Buon Samaritano?

Lo scopo della Legge del Buon Samaritano, come detto, è proteggere le persone che assistono una vittima di un incidente durante un’emergenza medica.

Molte leggi del Buon Samaritano nel mondo sono generate proprio per il pubblico in generale.

La legge prevede che nessuna persona medica qualificata come il personale medico di emergenza o il professionista medico sia disponibile per supportare la vittima.

Cioè a dire non prevede un “dibattito” pubblico sulle procedure se tra gli astanti c’è un medico, un infermiere o un soccorritore professionista.

Poiché il buon samaritano di solito non ha una formazione medica, la legge lo protegge dall’essere responsabile di lesioni o morte causate alla vittima durante un’emergenza medica.

Ogni legge si prende cura di individui diversi, ogni stato la declina in modo specifico.

La legge, in genere, comunque afferma che quando si presta aiuto in caso di emergenza, purché si faccia solo quanto farebbe una persona ragionevole con il proprio livello di formazione nella stessa situazione, e inoltre non ci si aspetta un compenso per l’aiuto all’adattamento.

Inoltre, non sei legalmente ritenuto responsabile per eventuali lesioni o morte che potrebbero verificarsi.

Tuttavia, si noti la sezione sulla discrezione e la formazione.

Se, ad esempio, non sei addestrato per eseguire la RCP e eseguirla comunque, potresti essere ritenuto responsabile se la persona si ferisce.

Nella “filiera del soccorso” è quindi essenziale chiamare il Numero di Emergenza 112 / 118 e seguire le indicazione dell’operatore, che è formato anche a dare istruzioni precise: se lo farai con impegno, nessuno potrà imputarti alcunché a prescindere dall’esito dell’intervento in emergenza.

Si è quindi pensato che queste leggi permettessero alle persone di aiutare gli altri senza il panico di essere citate in giudizio o perseguite se qualcosa fosse andato storto.

Chi copre la legge del buon samaritano?

Le leggi del buon samaritano furono inizialmente progettate per proteggere i medici e altri con formazione medica.

Tuttavia, le decisioni dei tribunali e le modifiche legislative hanno aiutato alcune leggi a cambiare per includere soccorritori non addestrati che prestano aiuto nel tempo.

Di conseguenza, esistono numerose versioni delle leggi del Buon Samaritano.

Negli articoli qui sotto potrai approfondire molti aspetti specifici rispetto a questo argomento.