Interventi farmacologici durante il dolore toracico: l’importanza di capire i sintomi

da Cristiano Antonino il Set 15, 2022

A causa della potenziale gravità delle malattie associate al dolore toracico e della difficoltà di individuare l’esatta causa del dolore sul campo, ci sono diversi farmaci che vengono frequentemente somministrati in ambito EMS dagli operatori EMT, AEMT e Paramedici

Questa sezione si concentrerà sui farmaci che vengono assunti normalmente di fronte ad un dolore toracico: aspirina, nitroglicerina e glucosio orale

Aspirina

L’aspirina è un agente antiaggregante che riduce la capacità di coagulazione del sangue.

Poiché la maggior parte degli eventi cardiaci è dovuta a coaguli che si formano all’interno delle arterie coronarie, l’aspirina riduce le dimensioni finali del coagulo e preserva il tessuto cardiaco.

Viene somministrata per via orale, più comunemente sotto forma di compresse masticabili in dose singola di 324 mg.

L’aspirina ha pochi effetti collaterali, tra cui spiccano le emorragie e le reazioni allergiche.

L’aspirina deve essere sospesa nei pazienti in terapia antiaggregante o con altri anticoagulanti.

Anche una storia nota di allergia ne controindica l’uso.

In sintesi: 324 mg di Aspirina PO masticata in caso di sospetta ischemia cardiaca.

Nitroglicerina

La nitroglicerina è un potente vasodilatatore che agisce sia sui vasi arteriosi che su quelli venosi.

Oltre a essere un venodilatatore, è un potente vasodilatatore delle arterie coronarie.

Di solito si presenta sotto forma di spray, compresse o pasta.

La forma più comune è quella in compresse e deve essere somministrata per via sublinguale (sotto la lingua) a una dose di 0,4 mg una volta ogni 5 minuti fino a un massimo di 3 volte con un controllo della pressione sanguigna 5 minuti dopo ogni dose.

In situazioni di ACLS, i nitrati non devono essere ingeriti perché agiscono molto più lentamente se assorbiti attraverso il tratto gastrointestinale.

Le controindicazioni ai nitrati sono molto varie.

La prima è l’ipotensione: se il paziente è ipoteso, l’uso dei nitrati può peggiorare drasticamente l’ipotensione e causare un’ulteriore ischemia cardiaca riducendo il flusso sanguigno.

La seconda controindicazione è l’uso recente di farmaci per la disfunzione erettile.

Questi si sinergizzano con la nitroglicerina e causano forti cali della pressione sanguigna; è fondamentale chiedere se sono stati usati di recente farmaci per la disfunzione erettile.

In sintesi: 0,4 mg di Nitro (1 compressa) per via sublinguale seguiti da un controllo della pressione arteriosa a 5 minuti per un massimo di 3 dosi totali.

GLUCOSIO ORALE

L’ipoglicemia può presentarsi con ansia, dolore toracico e tachicardia ed è spesso scambiata per un evento cardiaco.

L’ipoglicemia può anche precipitare eventi cardiaci in pazienti fragili.

Idealmente, la glicemia dovrebbe essere controllata come parte dell’indagine primaria e se è inferiore a 60 mg/dl si dovrebbe somministrare un tubo di glucosio orale.

Il glucosio orale è un farmaco molto benigno, la cui unica vera controindicazione è la presenza di vomito, alterazione dello stato mentale o incapacità nota di tollerare cibo/fluidi per bocca.

In sintesi: in caso di sospetta o confermata ipoglicemia, somministrare 1 tubo di glucosio PO in 5 minuti.

Dolore toracico sul campo

Gli operatori del supporto vitale avanzato (ALS – AEMT, Paramedico) devono essere richiesti sulla scena o intercettati/ incontrati durante qualsiasi evento cardiaco e i pazienti devono essere trasportati d’urgenza alla struttura più appropriata il prima possibile.

Avvisare sempre la struttura ricevente dell’arrivo di un paziente cardiopatico con tutti i dati appropriati, compresi segni e sintomi, trattamento, risposta al trattamento, impressioni dell’elettrocardiogramma e parametri vitali attuali.