Ipertiroidismo: sintomi e cause

L’ipertiroidismo si verifica quando la tiroide funziona più del dovuto, liberando grandi quantità di ormoni tiroidei

Ipertiroidismo: che cos’è

L’ipertiroidismo è quella condizione in cui la Tiroide libera grandi quantità di ormoni tiroidei: tiroxina (T4) e triiodotironina (T3).

Questi ormoni vengono prodotti quando la tiroide è stimolata a sua volta da un altro ormone, il TSH (o ormone tireostimolante), prodotto dalla ghiandola pituitaria (ipofisi), situata nel cervello.

L’ipertiroidismo si verifica quando la ghiandola tiroidea funziona più del dovuto.

Cause di ipertiroidismo

La cause dell’ipertiroidismo sono molteplici. La causa più comune è il Morbo di Basedow, una patologia autoimmune che, tramite la formazione di anticorpi contro il recettore del TSH, presente sulla tiroide, la stimola a funzionare più del dovuto; in questo caso la tiroide si presenta spesso di dimensioni aumentate ma senza noduli e sovente si accompagna a disturbi oculari (bruciore, fotofobia, esoftalmo) che danno il quadro di oftalmopatia basedowiana.

L’ipertiroidismo, tuttavia, può riscontrarsi anche nel gozzo multinodulare tossico; in questo caso, uno o più noduli presenti da anni nella tiroide cominciano a funzionare più del dovuto producendo ormoni tiroidei in eccesso.

Nel caso del morbo di Plummer, invece, nella tiroide è presente un solo nodulo (e non tanti come nel gozzo) che, producendo grosse quantità di ormoni tiroidei, causa il quadro di ipertiroidismo.

Meno frequente, ma non rarissimo, è l’ipertirodismo dovuto ad un eccesso di iodio o nell’ambito di tiroiditi autoimmuni (Hashitossicosi), in cui il danneggiamento del tessuto tiroideo dovuto alla formazione di anticorpi contro la tiroide (anti-tireoperossidasi e anti-tireoglobulina) o ad infezioni comporta un’immissione in circolo degli ormoni tiroidei prodotti dalla tiroide.

Esistono, infine, cause molto più rare di ipertiroidismo come l’adenoma ipofisario TSH secernente e i coriocarcinomi, che comportano un’iperstimolazione della tiroide tramite l’aumento del TSH.

Sintomi dell’ipertiroidismo

Queste condizioni, assieme ad altre cause di tireotossicosi (assunzione di farmaci o sostanze contenenti ormoni tiroidei) sono accomunate dalle stesse manifestazioni cliniche.

I sintomi più frequenti sono nervosismo, cardiopalmo, sudorazione, intolleranza al caldo, stanchezza muscolare, diarrea e dimagrimento nonostante l’appetito aumentato.

Spesso sono presenti disturbi sessuali come irregolarità mestruali (nelle donne) ed eiaculazione precoce (nei maschi).

A questi sintomi, soprattutto nel morbo di Basedow, si possono associare altri sintomi oculari come bruciore, fotofobia ed esoftalmo (ovvero la protrusione dei bulbi oculari).

Diagnosi di ipertiroidismo

La diagnosi di Ipertiroidismo si effettua dosando, con un semplice prelievo di sangue, gli ormoni tiroidei liberi (FT3 e FT4) che risultano molto elevati e il TSH che risulta solitamente basso, nei casi di ipertiroidismo primitivo (cioè dovuto a cause tiroidee).

Per individuare a quale tipo di ipertiroidismo ci troviamo di fronte, inoltre, può essere utile dosare gli autoanticorpi, che possono essere più o meno alterati.

Per un completamento diagnostico è essenziale eseguire anche un’ecografia della tiroide e, a volte, la scintigrafia tiroidea.

Terapia: come curare l’ipertiroidismo

Una volta individuata la causa dell’ipertiroidismo si instaura la terapia.

In tutti i casi di ipertiroidismo possono essere usati farmaci sintomatici che ne riducano i sintomi (beta-bloccanti); ma a seconda del tipo di ipertiroidismo si instaurerà la Terapia più idonea.

La Terapia può essere di tipo farmacologico (che prevede l’uso di farmaci tireostatici che riducono l’attività della tiroide), di tipo radiometabolico (che prevede l’uso di iodio radioattivo) o, in alcuni casi, di tipo chirurgico con l’asportazione di parte o di tutta la tiroide.

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