Italia al Top in Europa per Sopravvivenza al Cancro

Eccellenza nel Trattamento del Cancro, Ma con Tempi di Attesa da Migliorare

L’Italia è leader indiscussa in Europa per il numero di donne sopravvissute al cancro: quasi due milioni di donne vivono dopo la diagnosi di tumore, più che in ogni altro paese del continente. Questo sopravanzamento evidenzia l’eccellente livello del Sistema Sanitario Nazionale italiano. Tuttavia, i punti deboli del Sistema includono lunghi tempi di attesa per i farmaci innovativi, che possono raggiungere i 14 mesi, sono troppo lunghi, secondo i critici, per i pazienti oncologici in cerca di trattamenti all’avanguardia.

I successi e le sfide del Sistema Sanitario Italiano

Secondo Francesco Perrone, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, “Il risultato ottenuto in termini di sopravvivenza testimonia innanzitutto che le politiche sanitarie pubbliche messe in campo in Italia, delle più importanti a livello mondiale, danno i risultati sperati nelle cure”. Ma Perrone ha anche ricordato che i tempi di attesa per i farmaci che hanno già superato i test da parte dell’Ema e delle altre agenzie europee sono troppo lunghi per il livello attuale dei servizi al paziente.

I risultati e le sfide dell’oncologia italiana

In Europa, i progressi nell’ambito della lotta al cancro hanno consentito di salvare oltre 6 milioni di vite tra il 1988 e il 2000. L’Italia ha svolto un ruolo fondamentale in questi risultati grazie ai progressi della lotta al tabagismo, all’esternalizzazione di uno stile di vita sano, alla diagnosi precoce grazie a screening generalizzati e alle sempre più nuove cure.

Dal 2010 al 2020, il numero di persone in vita dopo un periodo con il cancro, in tutta Europa, è aumentato del 41%, salendo a 23,7 milioni, di cui il 12,8 milioni sono donne. In questo contesto, l’Italia è leader nazionale per ratio di donne in vita dopo un periodo di tumore sul totale della popolazione. Infine, l’AIOM suggerisce la necessità di sviluppare e implementare nuovi modelli organizzativi che di fatto riducano i tempi di attesa per le cure.

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