La realtà virtuale nel trattamento dell’ansia: uno studio pilota

All’inizio del 2022, è stato svolto uno studio pilota, poi pubblicato sul Journal of Primary Care and Community Health il 2 aprile, il quale ha indagato gli effetti, e le differenze, nell’utilizzo di video e di dispositivi di realtà virtuale nel trattamento dell’ansia

Come gli autori hanno sottolineato, fino al 33,7% della popolazione soffre o soffrirà di disturbi d’ansia durante la propria vita e non sorprende che ad esserne colpiti maggiormente, siano gli operatori sanitari

L’ansia si associa spesso alla sensazione di sentirsi sopraffatti ed ha un impatto sul cervello: quando il cervello è stressato, anche il pensiero ne risente poichè l’ansia può inficiare l’attenzione, rendendo difficile concentrarsi.

Questo avviene perché i circuiti che elaborano l’ansia, comunicano con i circuiti che sono responsabili dell’attenzione focalizzata.

I ricercatori della Mayo Clinic, guidati dalla Dr.ssa Ivana Croghan, hanno utilizzato video su monitor o visori di realtà virtuale (VR) progettati per intervenire sull’attenzione focalizzata e sul rilassamento.

Hanno scoperto che i sintomi dell’ansia correlati a queste due dimensioni sono migliorati dopo soli 10 minuti di esposizione ad uno scenario naturale rilassante

I partecipanti allo studio hanno apprezzato così tanto le esperienze in VR che il 96% del totale lo raccomanderebbe e 23 partecipanti su 24 ha vissuto un’esperienza rilassante e positiva.

Nello scenario sperimentale calmante, i partecipanti camminano attraverso boschi guardando il paesaggio e sono guidati da un narratore che li incoraggia a respirare, notare gli animali e guardare il cielo. In quello progettato per migliorare l’attenzione focalizzata, i partecipanti si concentrano su  lucciole e pesci mentre salgono una montagna, guidati anche questa volta da un narratore.

Osservare la natura può avere effetti positivi sul funzionamento cerebrale ed autonomico.

È una forma di distrazione positiva e, quando sei bloccato a casa o quando ti senti vincolato negli spostamenti o psicologicamente teso, la sensazione di muoversi in VR può fornire un beneficio terapeutico necessario.

Questo vale anche per i contesti lavorativi.

La VR offre una sensazione di immersione e fa sì che le persone partecipino in modo diverso, coinvolgendo il cervello nella creazione di modelli mentali ambientali che non corrispondono al guardare un video o una fotografia.

È stato quindi scoperto che queste esperienze immersive migliorano significativamente gli stati ansiosi, il disagio emotivo e la concentrazione dei pazienti.

I partecipanti a tale studio, in maggior numero operatori sanitari impegnati durante la pandemia COVID-19, hanno mostrato una maggior riduzione dell’ansia durante le esperienze VR, rispetto alle esperienze video.

Questo è uno studio pilota e ha fornito risultati preliminari, ma, nelle parole degli autori, tali risultati forniscono “molte promesse” per il futuro.

Riferimenti

  • Croghan IT, Hurt RT, Aakre CA, Fokken SC, Fischer KM, Lindeen SA, Schroeder DR, Ganesh R, Ghosh K, Bauer BA. Virtual Reality for Health Care Professionals During a Pandemic: A Pilot Program. (2022) J Prim Care Community Health.
  • Vujanovic AA, Lebeaut A, Leonard S. Exploring the impact of the COVID-19 pandemic on the mental health of first responders. Cogn Behav Ther. 2021
  • The Lancet Global Health. Mental health matters. Lancet Glob Health. 2020

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Fonte dell’articolo:

Istituto Beck

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