La Sindrome di Gerusalemme: chi colpisce e in cosa consiste

Sono circa 200 i visitatori a Gerusalemme che ogni anno credono di essere dei personaggi della Bibbia, dalla Maddalena a Pietro, da Gesù a Mosè

Una parte di questi vengono ricoverati nell’ospedale psichiatrico di Kfar Shaul, dove un reparto è totalmente adibito a questi sedicenti santi dell’Antica e Nuova legge.

La sindrome di Gerusalemme consiste nella manifestazione improvvisa di impulsi religiosi ed espressioni visionarie, da parte di visitatori della città di Gerusalemme

La sindrome di Gerusalemme, come quella di Firenze e di Stoccolma, non è inclusa né referenziata nel DSM.

La sindrome è stata descritta per la prima volta da un punto di vista clinico, nel 1930 dallo psichiatra Heinz Herman, anche se episodi analoghi erano già stati descritti nel Medio Evo da Felix Fabri, un teologo domenicano, nei racconti dei suoi pellegrinaggi in Terra Santa.

Uno dei casi più significativi descritti ad oggi fu quello di un turista che, nel 1969, cercò di incendiare una moschea situata al Monte del Tempio di Gerusalemme, zona sacra contesa da ebrei ed islamici.

CASI CONOSCIUTI DI SINDROME DI GERUSALEMME

Hermann S., sassone, la cui storia è stata seguita di recente dal settimanale tedesco die Zeit, dal fisico tondeggiante e la barba bianca da Santa Klaus, la chiacchiera facile ed una passione per l’heavy metal, giardiniere in pensione, dice di essere il figlio di Dio.

Vuole portare la pace nel mondo, e lo annuncia per strada e mandando sms che firma con il crittogramma IHS.

Mentre conduce a termine la sua missione nella città santa, Hermann rischia però di scontrarsi con sua madre Maria, sul suo lontano antenato il re Davide, su Mosè, Isacco, Giacobbe oppure, per un inquietante scherzo del destino, su un secondo Gesù in missione negli stessi giorni.

Non da meno è il caso israeliano a cui si assiste ogni anno per strada, allo spettacolo di un turista autoproclamatosi Mosè.

Questo turista passeggia per le strade con le tavole della legge mentre un altro pellegrino annuncia la fine del mondo, un terzo ascende al Calvario portando sulle spalle una croce di legno oppure predica coperto da un lenzuolo d’hotel.

Tra i più straordinari casi mai segnalati d’identificazioni c’è senz’altro quello di una donna che nella Chiesa del Sepolcro ha cercato invano di mettere al mondo Gesù e quello, passato alla storia, dell’australiano Michael Rohan che nel 1969 cercò di bruciare la spianata delle moschee per favorire, ben inteso, l’avvento del Messia.

SUDDIVISONE DELLE PERSONE AFFETTE DA SINDROME DI GERUSALEMME

Questa sindrome colpisce più spesso gli uomini che le donne, e specialmente gli uomini single educati in rigide famiglie protestanti, come Hermann S, il giardiniere sassone.

Il Dr. Bar-El che ha studiato a lungo il fenomeno ha proposto una suddivisione tra le persone che ne sono affette in:

  • persone con sintomi psichiatrici manifestati prima del loro arrivo a Gerusalemme. Tipicamente, queste persone si recano nella Città Santa avendo un’idea fissa di religiosità, tradita o delusa, oltre a sentirsi investiti di “una missione da compiere”;
  • persone che presentano un’ossessione culturale che vede al centro dei loro pensieri Gerusalemme e può essere presente una avversione nei confronti di qualche riferimento culturale-religioso;
  • persone che evidenzino sintomi psicotici dopo l’arrivo a Gerusalemme, tra i quali:

SINDROME DI GERUSALEMME, I SINTOMI

  • Ansia e nervosismo
  • Sentore di volersi separare dal resto del gruppo per continuare da soli
  • Bisogno ossessivo di pulizia ed igiene con quali continui lavaggi delle mani e del corpo per un bisogno ossessivo di purificazione
  • Continue ripetizioni degli stessi salmi e delle stesse preghiere nel timore di non averli recitati con la dovuta devozione
  • Preparazione di lunghe toghe bianche, bisogno di declamare versi o salmi religiosi e di cantare inni sacri, desiderio irrefrenabile di eseguire processioni o marce verso luoghi caratteristici, creazione di sermoni volti ad indicare una via morale da seguire
  • Convinzione di essere personaggi biblici che devono compiere una missione influenzati da una fede religiosa ossessiva
  • Obbligo ossessivo dell’osservanza di pratiche religiose e precetti in cui lo zelo religioso sconfina verso un vero e proprio disturbo mentale (entrambe queste ultime manifestazioni psichiatriche iniziano prima dell’arrivo a Gerusalemme e si risolvono, senza strascichi, dopo poche ore di ricovero).

La Sindrome di Gerusalemme colpisce circa duecento pellegrini l’anno senza distinzione di nazionalità.

CONSEGUENZE

Solitamente, le persone che cadono in questa sindrome di Gerusalemme, vengono ricoverate in strutture psichiatriche, dove restano solo qualche settimana.

La maggior parte dei casi si risolve in una durata dai 7 ai 10 giorni dal primo evento.

Dopo qualche giorno, tornano alla realtà, e molti se ne vergognano letteralmente, non riuscendo a spiegare che cosa sia loro accaduto.

Si ritiene che le persone che soffrono di questa sindrome fossero già predisposte a tale atteggiamento prima di arrivare a Gerusalemme e che, una volta lì, questo disturbo latente si risvegli.

Pare che nella sindrome di Gerusalemme, ossessione e compulsione si sovrappongono, anche se la compulsione ha il sopravvento sull’ossessione.

TERAPIA

Trattasi di disturbi compulsivi di una certa entità e importanza e una volta che le persone soggette alla Sindrome di Gerusalemme vengono ricoverate in ospedali psichiatrici per alcune settimane dove saranno i colloqui sulla fede ad avere la prevalenza sulla terapia, con lo scopo di cercare di cambiare la loro prospettiva e la loro percezione religiosa.

Articolo scritto dalla dottoressa Letizia Ciabattoni

Per approfondire:

La Sindrome di Firenze, meglio nota come Sindrome di Stendhal

Effetto Placebo e Nocebo: quando la mente influenza gli effetti dei farmaci

La Sindrome di Stoccolma: quando la vittima si schiera a favore del proprio carnefice

Fonti:

La sindrome di Gerusalemme, Giancarlo Zagni, 2007, Tre Lune ed.

https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/03/19/la-sindrome-del-pellegrino-sulla-via-di.html

https://it.sainte-anastasie.org/articles/psicologia/conoces-el-sndrome-de-jerusaln.html

https://it.iliveok.com/health/sindrome-di-gerusalemme_99535i88403.html

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