Le domande più frequenti in una lezione di primo soccorso
Rispondere alle emergenze è una delle cose più importanti che si possono imparare in un corso di primo soccorso. In caso di emergenza, avrete le competenze e le conoscenze per fornire un’assistenza potenzialmente salvavita
Sebbene molti intraprendano un corso di primo soccorso come parte della pratica della sicurezza, queste abilità sono preziose nelle situazioni quotidiane.
Ci sono molti motivi per imparare il primo soccorso, ma ci sono molte idee sbagliate e false informazioni disponibili online.
Per questo motivo, abbiamo messo a punto una guida utile che risponde alle domande più frequenti in un corso di primo soccorso.
Ma prima di tutto, cos’è il primo soccorso?
E’ la prima e immediata assistenza prestata a una persona ferita o malata fino a quando non è disponibile un trattamento medico completo.
L’obiettivo è ridurre al minimo le lesioni, prevenire il deterioramento e, nei casi più gravi, mantenere in vita la vittima.
Quando si comprendono le varie procedure di salvataggio, si acquisisce la capacità di aiutare chi ne ha bisogno.
Attraverso un corso di primo soccorso si impara come reagire in situazioni specifiche in cui potete intervenire e aiutare in attesa dell’arrivo di un medico.
Il primo soccorso offre la migliore opportunità di ottenere un risultato positivo.
Inoltre, permette di cambiare in meglio la vita di qualcun altro.
Le domande frequenti in un corso di primo soccorso
Ogni quanto tempo si deve rinnovare il corso di primo soccorso?
Naturalmente la risposta varia a seconda delle zone del mondo.
L’indicazione nella maggior parte dei paesi occidentali per il primo soccorso sul luogo di lavoro è di aggiornare e rinnovare il corso di rianimazione cardiopolmonare (CPR) ogni 12 mesi.
Rinnovare la certificazione in un corso di primo soccorso, come raccomandato, garantirà di essere aggiornati sui cambiamenti o sulle nuove conoscenze relative alle cure di primo soccorso.
Cosa prevede il corso di Primo Soccorso?
Il corso di primo soccorso comprende un misto di teoria e apprendimento pratico in cui agli studenti verranno insegnate le procedure di base e di approfondimento del primo soccorso.
Verranno trattati argomenti come l’esame di un infortunato, l’uso del defibrillatore, la gestione dei traumi e delle emorragie e altro ancora.
Si tratta di competenze necessarie per superare situazioni potenzialmente letali per un tempo sufficiente all’arrivo di un’ambulanza sulla scena.
La regionalizzazione del comparto sanitario in Italia non ha mutato troppo l’iter formativo da una regione all’altra, soprattutto per il fatto che le linee sugli argomenti trattati sono alquanto omogenee anche a livello internazionale.
Perché seguire un corso di formazione presso un Centro di Formazione?
Seguendo un corso completamente accreditato da Centro di Formazione di fiducia, avrete la certezza di sperimentare i migliori standard di insegnamento in linea con i protocolli attuali.
La formazione da parte di un ente registrato e riconosciuto è la scelta consigliata per chi vuole imparare seriamente il primo soccorso.
Al termine del corso, riceverete l’accreditamento o un certificato di primo soccorso.
Esecuzione del primo soccorso: Quando il consenso è implicito?
Molti di noi hanno l’istinto di prestare soccorso quando assistono a un’emergenza.
Tuttavia, alcuni esitano a intervenire per paura di complicazioni legali.
In questo scenario, è importante comprendere il concetto di consenso.
Esso varia a seconda dell’area del mondo in cui ci si trova, ma sostanzialmente in praticamente tutti i paesi occidentali, per prestare il primo soccorso, il soccorritore deve chiedere il permesso o il consenso alla vittima.
Si parla di consenso espresso se la persona è in grado di comunicare chiaramente e di chiedere aiuto.
Quando la vittima non è in grado di fornire un consenso espresso, il soccorritore si affiderà al consenso implicito.
Questo accade quando la vittima è incosciente o può subire gravi lesioni che le impediscono di chiedere aiuto.
A sollevare gli animi rispetto a temute conseguenze legali di un intervento di soccorso vi è, in taluni casi, la normativa detta “del Buon Samaritano“, che però deve essere considerata con criterio e coscienza.
Perciò la migliore alternativa all’improvvisazione rimane la partecipazione proficua a corsi formativi.
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