Le emergenze in mare: collaborazione tra 118, Guardia Costiera e i bagnini di salvataggio

Si è tenuta il giorno 8 giugno scorso la giornata formativa rivolta al personale del 118 area vasta romagna e della Provincia di Ferrara

Collaborazione tra Capitaneria di Porto e 118
Collaborazione tra Capitaneria di Porto e 118

La parte teorica si è svolta nell’aula Magna dell’ospedale Santa maria delle croci di Ravenna e rientra nel piano formativo riguardante tutte le figure professionali, quali autisti, infermieri professionali e medici che operano all’interno del 118 o di associazioni convenzionate. La parte teorica ha visto gli interventi di un infermiere del 118 che ha parlato la parte sanitaria relativa al paziente sommerso. Di seguito i bagnini del centro operativo del soccorso di Punta Marina hanno esposto la loro organizzazione sul territorio e la preparazione relativa al primo soccorso e all’utilizzo del DAE.

È’ stato poi il momento della Capitaneria di Porto -Guardia Costiera di Ravenna, intervenuta con gli ufficiali Capitano di Fregata Massimo Mantarro e Sottotenente di Vascello Silvia Malventi, i quali hanno esposto l’organizzazione congiunta tra 118 e Guardia Costiera per tutti gli interventi di emergenza in mare nella zona di pertinenza dell 8° M.R.S.C (Maritime Rescue Sub-Center), comprendente tutto il litorale emiliano romagnolo da Goro (FE) ai confini con le Marche.
Nel pomeriggio si sono tenute tre simulazioni tra il personale del 118 e bagnini del centro operativo di salvataggio , relativamente al paziente traumatico in mare, all’arresto cardiaco e al colpo di sole .

Una fase della simulazione: equipaggio del 118 giunto in velocità a mezzo di un  quad
Una fase della simulazione: equipaggio del 118 giunto in velocità a mezzo di un quad (foto :Massimo Argnani)
Interno della motovedetta della Guardia Costiera opportunamente allestita per il trasporto degli infortunati in sicurezza
Interno della motovedetta della Guardia Costiera opportunamente allestita per il trasporto degli infortunati in sicurezza

Di seguito il trasferimento a Marina di Ravenna per illustrare da parte della Capitaneria di Porto la motovedetta opportunamente allestita per l’emergenza in mare e la messa in sicurezza a bordo del paziente durante il trasporto ed il trattamento da parte del personale del 118 che interviene congiuntamente a seguito di accordo sottoscritto alcuni anni orsono.
I circa cento operatori del 118 presenti, provenienti da differenti realtà operative hanno quindi avuto modo di confrontarsi con il personale della Capitaneria di Porto,che risponde al numero telefonico per le emergenze in mare 1530, relativamente alle difficoltà delle operazioni di soccorso in mare, le quali devono sempre essere svolte in maniera sicura e con tecniche ben conosciute dagli operatori.

Motovedetta allestita per l'emergenza in mare
Motovedetta allestita per l’emergenza in mare

 

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