Linee guida per la diagnosi e la terapia della fibrillazione atriale [Open Access]
La fibrillazione atriale (FA) è una condizione sempre più frequente, la cui incidenza, prevalenza e mortalità associate sono aumentate nel periodo 1990-2010. Molto spesso manca il coinvoglimento degli ospedali nella gestione a livello di cure primarie dei pazienti, ma la fibrillazione atriale è una causa importante di morbilità, in particolare nello stroke. Inoltre la FA riduce l’aspettativa di vita.
Questo studio del presidente della Fondazione GIMBE dr. Antonino Cartabellotta e del dr. Carlo Descovich, responsabile ff UOSD Qualità ed Efficacia delle cure dell’azienda USL di Bologna mira a stilare una utile best practice guideline da proporre al più ampio pubblico di medici che devono effettuare diagnosi, valutazione e stilare un piano di cura.
Anche se lo stroke causato dalla FA può ambiamente essere prevenuto, per esempio con la terapia anticoagulante, l’assunzione di questo trattamento da parte di pazienti con diagnosi di FA a rischio stroke non è ancora a livello ottimale.
Negli ultimi anni, all’incirca dal 2006 quando sono state pubblicate le prime linee guida, sono emerse numerose evidenze che rendono opportuno un aggiornamento delle procedure. Soprattutto è bene intervenire – secondo la pubblicazione, datata 6 giugno 2014 – su stratificazione del rischio, prevenzione dello stroke, gestione dell’artimia, sviluppi della terapia farmacologica e interventistica.
Le raccomandazioni inserite in questo pdf sono riassunte dal recentissimo documento NICE, National Institute for Health and Care Excellence.