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Lo smog e la SLA: un legame pericoloso
Le particelle presenti nello smog sono in grado di penetrare nel cervello e danneggiare i neuroni
Un recente studio condotto nell’ambito del progetto Mnesys ha rivelato un legame sempre più stretto tra l’inquinamento atmosferico e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Questa scoperta getta nuova luce sui meccanismi che portano alla degenerazione dei motoneuroni, le cellule nervose responsabili del controllo dei movimenti muscolari.
Come lo smog attacca il cervello
Ricercatori dell’Università Federico II di Napoli hanno scoperto che le particelle ultrafini presenti nello smog, come il PM0.1 e le nanoparticelle, sono in grado di penetrare nel cervello e danneggiare direttamente i neuroni. Queste particelle, infatti, interagiscono con proteine essenziali per il funzionamento delle cellule nervose, innescando una serie di reazioni che portano alla loro degenerazione.
“Immagina le particelle di smog come piccoli proiettili che bombardano il cervello”, spiega Agnese Secondo, professoressa di Farmacologia all’Università Federico II. “Queste particelle sono così piccole da riuscire ad attraversare la barriera ematoencefalica, che normalmente protegge il cervello da sostanze nocive. Una volta all’interno, danneggiano i neuroni e contribuiscono allo sviluppo di malattie neurodegenerative come la SLA”.
Un meccanismo complesso
Il meccanismo attraverso cui lo smog danneggia i neuroni è complesso e coinvolge diversi fattori. Le particelle ultrafini possono:
- Produrre radicali liberi: Queste molecole altamente reattive danneggiano le cellule e il DNA, accelerando il processo di invecchiamento cellulare
- Innescare processi infiammatori: L’infiammazione cronica è un altro fattore di rischio per la SLA. Le particelle di smog possono stimolare il sistema immunitario, provocando un’infiammazione che danneggia i neuroni
- Alterare il funzionamento dei mitocondri: I mitocondri sono gli organelli cellulari che producono energia. Le particelle di smog possono danneggiare i mitocondri, compromettendo la produzione di energia e portando alla morte cellulare
Le implicazioni per la salute pubblica
La scoperta del legame tra smog e SLA ha importanti implicazioni per la salute pubblica. Ridurre l’inquinamento atmosferico è fondamentale per prevenire lo sviluppo di questa malattia e di altre patologie neurodegenerative.
“I nostri risultati sottolineano l’importanza di adottare misure efficaci per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo”, afferma Tullio Florio, ordinario di Farmacologia all’Università di Genova e coordinatore dello Spoke 6 del progetto Mnesys. “Investire in politiche ambientali sostenibili è un investimento nella nostra salute”.
Le prospettive future
La scoperta del meccanismo molecolare che lega lo smog alla SLA apre nuove prospettive per lo sviluppo di terapie innovative. I ricercatori stanno lavorando per identificare nuovi bersagli terapeutici e sviluppare farmaci in grado di proteggere i neuroni dagli effetti dannosi dell’inquinamento.
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