Microbioma intestinale influenza qualita' sonno. Studio Usa pubblicato su 'plos one': meno risvegli e piu' ore di riposo
La qualità del patrimonio genetico (microbioma) del microbiota intestinale influenza la quantità e la qualità del riposo: la varieta’ della composizione del microbioma, infatti, migliora la qualita’ del sonno e accresce le ore di sonno totali. Di contro, riduce il numero dei risvegli notturni.
Sono le conclusioni a cui e’ arrivato un gruppo di ricercatori statunitensi che ha condotto uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica Plos One, volto ad approfondire la correlazione tra composizione del microbioma intestinale e alcuni parametri della fisiologia del sonno.
L’influenza del microbioma intestinale sul sonno: la ricerca Usa
In particolare, gli studiosi hanno scoperto che la ricchezza di bacterioides e i firmicutes (due ceppi batterici) nel microbioma migliora la qualita’ generale del sonno e diminuisce la frammentazione dello stesso.
Queste conoscenze, sottolineano gli autori dello studio, si aggiungono a quelle gia’ raggiunte riguardo alla capacita’ di modulazione da parte di questi ceppi batterici del ritmo circadiano e dell’assunzione di cibo.
È stata poi rilevata un’associazione tra un’ampia presenza di Actinobacteria e un numero ridotto di risvegli.
È stato, inoltre, scoperto che l’elevata presenza di Interleuchina-6 (un mediatore cellulare, di natura polipeptidica, che, interagendo con altri composti organici, induce e attiva alcune risposte immunitarie, ndr) gioca un ruolo importante nella relazione tra sonno e micriobioma intestinale.
I risultati della ricerca suggeriscono quindi che la composizione del patrimonio genetico complessivo del microbiota intestinale puo’ favorire un sonno di qualita’.
Queste nuove acquisizioni, constatano gli autori, rinforzano il crescente interesse per l’identificazione dei metaboliti prodotti dai batteri che si interfacciano lungo l’asse cervello-microbioma intestinale e aprono la strada a studi relativi alle manipolazioni del microbioma intestinale per la regolazione del sonno.
Per approfondire:
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