Miringotomia, l’incisione della membrana del timpano che ha lo scopo di rimuovere il muco che ristagna nell'orecchio
Per miringotomia si intende una procedura chirurgica che consiste nell’incisione della membrana del timpano
La miringotomia fa parte degli interventi chirurgici otorinolaringoiatrici:
- Miringocentesi: è indicata nei casi di otite media essudativa cronica che coinvolge uno o entrambi i lati, vale a dire di persistenza cronica di muco/catarro nella cassa timpanica, non associata a perdita dell’udito. o associata a minima perdita uditiva. Consiste nel praticare un’incisione della membrana per aspirare attraverso di essa il muco;
- Posizionamento di drenaggio transtimpanico (timpanostomia) da entrambi i lati: è indicato nei casi di otite media essudativa cronica da uno o da entrambi i lati, associata a una perdita di udito rilevante. Consiste nel praticare un’incisione della membrana e dopo aver aspirato il muco dalla cassa timpanica, nell’applicare un drenaggio, vale a dire un microscopico tubicino di silicone, attraverso la membrana stessa. Il tubicino rimarrà in posizione nei mesi o negli anni successivi all’intervento creando una comunicazione tra cassa del timpano e ambiente esterno e consentendo una buona ventilazione dell’orecchio medio.
Le principali indicazioni al posizionamento di drenaggio transtimpanico sono:
- Otite media essudativa cronica da uno o entrambi i lati con perdita di udito;
- Otite media acuta ricorrente da uno o entrambi i lati; le indicazioni correnti suggeriscono di intervenire se si sono verificate almeno 4 infezioni nel giro di 6 mesi e se, nell’intervallo tra le infezioni, il liquido ristagna nell’orecchio.
I più importanti benefici dell’intervento di drenaggio transtimpanico sono:
- Una riduzione della ricorrenza degli episodi di otite media acuta, con la conseguente riduzione dei sintomi dolorosi associati a tali episodi;
- Un miglioramento dell’udito;
- Un conseguente miglioramento nell’apprendimento del linguaggio;
La procedura viene eseguita dallo specialista otorinolaringoiatra.
Si effettua in anestesia generale e sotto visione otomicroscopica.
Con l’ausilio del microscopio operatorio il chirurgo ispeziona anzitutto il condotto uditivo esterno, pulendolo da cerume, materiale epidermico o qualunque altro materiale che impedisca la visualizzazione della membrana del timpano.
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Miringotomia: inquadrata nella sua totalità la membrana timpanica, l’otorinolaringoiatra pratica una incisione di 2-3 mm sulla membrana stessa mediante un piccolo bisturi, quindi aspira il muco dall’incisione
Come detto sopra per gli interventi di posizionamento di drenaggio transtimpanico, segue l’applicazione, attraverso l’incisione stessa, di un tubicino di ventilazione (timpanostomia).
Trattandosi di una procedura mininvasiva, non comporta rischi di gravi complicanze.
L’ingresso di acqua nell’orecchio sottoposto a questa procedura, specialmente nei primi giorni dopo l’intervento, può tuttavia favorire la comparsa di otorrea, vale a dire di fuoriuscita di muco o pus dall’orecchio.
Per questo motivo dopo la miringotomia si deve evitare il contatto dell’orecchio operato con l’acqua nella settimana successiva all’intervento, ma anche in seguito si dovranno prendere adeguate precauzioni in caso di bagni al mare o piscina.
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