Nomofobia, un disturbo mentale non ancora riconosciuto: la dipendenza da smartphone
Ad oggi, la Nomofobia non è ufficialmente stata riconosciuta come disturbo dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5, A proposal for including nomophobia in the new DSM-V, Nicola Luigi Bragazzi, and Giovanni Del Puente, pubblicato online maggio 2014). Tuttavia, questa fobia può essere inquadrata come una fobia situazionale specifica, a seconda dei sintomi e della presentazione
La Nomofobia o ‘NO Mobile Phone PhoBIA’ è anche detta sindrome da disconnessione
Essa descrive la paura di rimanere sconnessi/offline/allontanati dal dispositivo tecnologico (smartphone, tablet, iPhone, PC, Notebook).
Le persone che presentano questa sindrome cercano il contatto costante ed esasperato con l’apparecchio tecnologico, che gli consente di avere la sensazione di tenere sotto controllo la situazione costantemente.
I motivi possono essere ricondotti al senso di sicurezza fornito dall’essere rintracciabili in ogni momento alle esigenze lavorative di chi deve essere reperibile praticamente 24 ore su 24.
Il rischio di una mera dipendenza patologica nella quale non si riesce più a fare a meno di una connessione internet e di un cellulare e la paura di essere disconnessi può portare ad esperire vissuti di ansia e depressione.
Molto spesso anche la sola idea di ritrovarsi senza smartphone o dispositivo tecnologico di connessione può generare malessere, irrequietezza ed aggressività.
Tali sentimenti possono essere anche associati alla comparsa di ideazione e/o comportamenti suicidari.
Il termine No Mobile Phone PhoBIA è stato coniato per la prima volta in Inghilterra nel 2008, durante uno studio commissionato dal governo britannico volto ad investigare la correlazione tra lo sviluppo di disturbi dello spettro ansioso e l’iper-utilizzo di mobile phones.
Lo studio identificò nel 53% circa dei britannici che usavano mobile phones, elevati livelli di apprensione ed ansia quando “perdevano i propri cellulari, i cellulari si scaricavano e spegnevano, rimanevano senza credito per chiamare o messaggiare, o non avevano alcuna copertura del segnale”.
Lo studio svelò, inoltre, che approssimativamente il 58% degli uomini ed il 47% delle donne era affetto da ansia da disconnessione con il proprio mobile phone (NOMOPHOBIA: NO MObile PHone PhoBIA Sudip Bhattacharya, Md Abu Bashar, Abhay Srivastava, and Amarjeet Singh, 2019).
Rimane ancora controverso quanto la Nomofobia possa essere in qualche modo favorita o influenzata dalla presenza di specifiche variabili psicologiche e/o dimensioni personologiche
Numerosi studi hanno esplorato tali variabili, riscontrando sia la presenza di elevati livelli di estroversione e nevroticismo, che bassi livelli di autostima, elevati livelli di impulsività associati ad elevati livelli di ansia.
Diventa sempre più difficile riuscire a differenziare tra una persona che diventa nomofobica a seguito di una dipendenza da smartphone, da una persona che sviluppa nomofobia come conseguenza (fattore precipitante) della co-presenza di un Disturbo d’Ansia.
Eppure l’emergenza della problematica sta assumendo proporzioni preoccupanti, a livello mondiale.
NOMOFOBIA, I CAMPANELLI D’ALLARME
- Uso regolare del telefono cellulare ed il trascorrere molto tempo su di esso
- Avere sempre con sé uno o più dispositivi ed il caricabatterie, per evitare di restare senza batteria
- Mantenere sempre il credito in attivo
- Esperire vissuti di ansia e nervosismo al solo pensiero di perdere il proprio portatile o quando il telefono cellulare non è disponibile o non utilizzabile
- Monitoraggio costante dello schermo del telefono, per vedere se sono stati ricevuti messaggi o chiamate, o della batteria, per controllare se il telefono è scarico;
- Mantenere il telefono cellulare sempre acceso
- Andare a dormire con cellulare o tablet a letto
- Uso dello smartphone in posti poco pertinenti
Sono tra le caratteristiche psicologiche e comportamentali che distinguono la dipendenza, da una ponderata e controllata attività di utilizzo dello smartphone.
SINTOMI DI NOMOFOBIA
- Ansia
- Alterazioni della funzionalità respiratoria
- Sudorazione profusa
- Agitazione
- Disorientamento
- Tachicardia
- Tremore
Sono tra i sintomi osservabili in una persona affetta da nomofobia.
Specifichiamo che le persone maggiormente colpite sono quelle appartenenti alla fascia infantile e adolescenziale (Prevalence of Mobile Phone Dependence in Secondary School Adolescents, Chimatapu Sri Nikhita, Pradeep R Jadhav, Shaunak A Ajinkya, Epub nov 2015).
TRATTAMENTO
In alcuni casi il trattamento della Nomofobia risulta ad oggi ancora molto limitato.
In alcune persone viene combinata una terapia psicologica a quella psicofarmacologica.
Resta evidente che per chi è affetto da Nomofobia, diventa fondamentale ristabilire il contatto con il mondo reale, ristabilire interazioni interpersonali nella vita reale, e le connessioni “vis à vis” (Reality Approach o Terapia della Realtà).
Molto importante far svolgere attività pratiche e concrete quali la pittura, il giardinaggio, il giocare all’aria aperta, tutte attività che possano distrarre la persona nomofobica dall’utilizzo dello smartphone.
Recenti studi pubblicati sul fenomeno:
Bhattacharya S, Bashar MA, Srivastava A, Singh A.
NOMOPHOBIA: NO MObile PHone PhoBIA
Bragazzi NL, Re TS, Zerbetto R.
The Relationship Between Nomophobia and Maladaptive Coping Styles in a Sample of Italian Young Adults: Insights and Implications From a Cross-Sectional Study
Olivencia-Carrión MA, Ferri-García R, Rueda MDM, Jiménez-Torres MG, López-Torrecillas F.
Temperament and characteristics related to nomophobia
Articolo scritto dalla dottoressa Letizia Ciabattoni
Per approfondire:
L’attacco di panico e le sue caratteristiche
ASO E TSO: cosa sono e quando si applicano l’accertamento ed il trattamento sanitario obbligatorio
FONTI:
https://www.treccani.it/vocabolario/nomofobia_%28Neologismi%29/
https://www.dipendenze.com/nomofobia/
https://neomesia.com/nomofobia,-cos%C3%A8-e-perch%C3%A8-%C3%A8-allarme/