Nuova cura per il Parkinson: stimolazione cerebrale profonda adattiva

La nuova aDBS permette una personalizzazione del trattamento e un miglioramento dello stato dei pazienti

La malattia di Parkinson rappresenta una delle più importanti sfide neurologiche del nostro tempo. Negli ultimi decenni, la stimolazione cerebrale profonda (DBS) ha rivoluzionato la gestione di questa patologia, offrendo un sollievo significativo ai pazienti. Tuttavia, la ricerca scientifica non si è arrestata. La recente introduzione della stimolazione cerebrale profonda adattiva (aDBS) apre nuove prospettive terapeutiche, promettendo una personalizzazione ancora maggiore del trattamento e un miglioramento della qualità di vita dei pazienti.

Cos’è la nuova stimolazione cerebrale profonda adattiva?

La tradizionale stimolazione cerebrale profonda (DBS), in uso ormai da anni, è una tecnica chirurgica che consiste nell’impianto di elettrodi in aree specifiche del cervello che modulano l’attività neuronale e alleviando i sintomi del Parkinson. La DBS adattiva è qualcosa di più.

Infatti, mentre la DBS ha un’intensità di stimolazione fissa, che non si adatta alle variazioni dei sintomi nel corso della giornata, la DBS adattiva monitora costantemente l’attività cerebrale e adatta l’intensità della stimolazione elettrica in tempo reale. È come avere un personal trainer virtuale nel cervello, pronto a intervenire quando i sintomi si intensificano.

Come funziona?

È un po’ come installare un piccolo computer nel cervello. Sensori impiantati rilevano l’attività cerebrale e inviano i dati a un computer esterno. Quest’ultimo, utilizzando algoritmi sofisticati, determina la stimolazione elettrica necessaria e la invia agli elettrodi. Tutto questo avviene in tempo reale, in modo completamente automatico.

I vantaggi della DBS adattiva

La DBS adattiva offre diversi quindi una serie di vantaggi rispetto alla stimolazione tradizionale:

  • Personalizzazione: Ogni paziente ha un “profilo di stimolazione” unico, adattato alle sue specifiche esigenze e alle fluttuazioni dei sintomi
  • Efficacia: Riduce significativamente i sintomi motori, migliorando la qualità della vita dei pazienti
  • Flessibilità: Si adatta alle variazioni dei sintomi nel corso della giornata, garantendo un sollievo più costante
  • Minor dipendenza dai farmaci: In molti casi, permette di ridurre la dose di farmaci, diminuendo gli effetti collaterali

Ulteriori studi necessari

Sebbene i risultati preliminari siano molto promettenti, sono necessari ulteriori studi su larga scala per confermare l’efficacia e la sicurezza della DBS adattiva. Tuttavia, questa tecnologia rappresenta una svolta importante nella cura del Parkinson e apre la strada a nuove possibilità terapeutiche.

Un futuro più luminoso

La stimolazione cerebrale profonda adattiva rappresenta una speranza per milioni di persone affette dal Parkinson. Questa tecnologia innovativa offre una prospettiva più positiva per il futuro, permettendo ai pazienti di vivere una vita più autonoma e indipendente.

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