Operazioni HEMS, in Sicilia addestramento congiunto di Aeronautica Militare e Soccorso Alpino CNSAS
Operazioni di ricerca e soccorso HEMS: gli equipaggi dell’82° Centro Combat Search And Rescue di Trapani ed i soccorritori del C.N.S.A.S. si sono esercitati insieme in una zona impervia della Sicilia
Si sono tenute lunedì 30 novembre, presso la base aerea di Trapani Birgi, sede dell’82° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue) dell’Aeronautica Militare, le sessioni di addestramento congiunto fra gli equipaggi di volo dell’82° Centro ed i Soccorritori del C.N.S.A.S. (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) Sicilia, che hanno visto l’impiego di una squadra di 11 soccorritori, in attività di recupero con verricello, aviosbarco e avioimbarco in zone impervie con recupero da parete in roccia.
HEMS, esercitazione nel territorio tra Macari e San Vito Lo Capo (TP)
L’attività è iniziata presso la base militare con i necessari briefing preparatori per il corretto svolgimento in sicurezza delle operazioni, per poi proseguire nella zona dell’esercitazione, nel territorio compreso fra il paese di Macari e di San Vito Lo Capo (TP).
L’equipaggio è decollato con l’elicottero HH139A nelle prime ore del pomeriggio per dirigersi nella zona dei recuperi, dove il personale del C.N.S.A.S. si è addestrato all’impiego con il verricello simulando di soccorrere e recuperare un ferito da zone impervie e su pareti scoscese, grazie anche all’ausilio di una barella verricellabile.
L’attività è terminata dopo circa 2 ore di volo, con il rientro dell’HH139A presso la base.
Esercitazioni di questo tipo sono fondamentali sia per gli equipaggi dell’Aeronautica Militare che per gli enti che si trovano a cooperare con essi.
L’utilizzo di procedure comuni assicura infatti la massima celerità in caso di impiego reale, oltre a permettere di minimizzare i rischi operativi connessi agli interventi di soccorso.
Operazioni HEMS, CNSAS e Aeronautica assieme: obiettivo salvare vite
Sono diversi gli interventi reali di questo tipo che vengono effettuati ogni anno in maniera congiunta tra l’Aeronautica Militare ed il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Solo nei mesi di luglio e agosto del 2020 l’82° C.S.A.R. ed il C.N.S.A.S. hanno effettuato insieme cinque missioni di soccorso a favore di turisti infortunati o in grave pericolo di vita.
L’82° Centro è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce tutti i giorni dell’anno e senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita, il soccorso di traumatizzati gravi ed il servizio antincendi boschivi, operando anche in condizioni meteorologiche complesse.
Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7300 persone in pericolo di vita.