Ozempic, il farmaco contro il diabete che riduce il rischio di demenza e l’uso di nicotina
Ozempic, il farmaco di successo di Novo Nordisk oltre ad aprire nuovi orizzonti per il trattamento del diabete, riduce il rischio di demenza e l’uso di nicotina
La casa farmaceutica Novo Nordisk ha recentemente lanciato un nuovo farmaco di successo contro il diabete: Ozempic. Secondo una ricerca, pubblicata la scorsa settimana dell’Università di Oxford, il nuovo farmaco potrebbe avere molto più da offrire oltre alla regolazione della glicemia e alla promozione della perdita di peso. Dagli studi è risultato infatti che potrebbe rivelarsi efficace nella riduzione del rischio di demenza e di altri problemi mentali come la dipendenza da nicotina.
Risultati della ricerca sorprendenti
Lo studio condotto dall’Università di Oxford su oltre 100.000 pazienti diabetici statunitensi, ha confrontato l’effetto di Ozempic con altri tre farmaci per il diabete: Januvia, Glucotrol e Jardiance. I risultati hanno evidenziato che:
- I pazienti che assumevano Ozempic avevano un rischio inferiore del 48% di sviluppare demenza rispetto a quelli che assumevano Januvia. La riduzione del rischio era del 37% rispetto a Glucotrol e del 9% rispetto a Jardiance.
- Si è osservata anche una diminuzione del 18% della dipendenza dalla nicotina nei pazienti che assumevano Ozempic rispetto a Januvia. La riduzione era del 28% rispetto a Glucotrol e del 23% rispetto a Jardiance.
“Questi risultati suggeriscono che l’uso di Ozempic potrebbe estendersi oltre la gestione del diabete, offrendo potenzialmente benefici inaspettati nel trattamento e nella prevenzione del declino cognitivo e dell’abuso di sostanze”, ha affermato il dottor Riccardo De Giorgi, docente clinico presso l’Università di Oxford e autore principale dello studio.
Un’analisi osservazionale: serve la conferma di studi controllati
È importante sottolineare tuttavia che l’analisi condotta è di natura puramente osservazionale. Di conseguenzaè necessario confermare i risultati attraverso studi controllati randomizzati. Come afferma il dottor Max Taquet, altro docente clinico di Oxford e autore senior dello studio “I risultati devono essere replicati in uno studio controllato che assegni ai pazienti l’assunzione casuale di Ozempic e degli altri farmaci”.
Un futuro promettente per la salute
Nonostante la necessità di ulteriori ricerche, i risultati di questo studio aprono un panorama interessante sul potenziale di Ozempic nel trattamento di diverse condizioni, oltre al diabete.
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