Parvovirus B19 in aumento negli USA

Il virus si sta diffondendo rapidamente in tutte le fasce d’età, con un picco tra i bambini di 5-9 anni

Il parvovirus B19, noto anche come “malattia della guancia schiaffeggiata” a causa della caratteristica eruzione cutanea che provoca, è in aumento negli Stati Uniti. Secondo un recente avviso dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), il virus si sta diffondendo rapidamente in tutte le fasce d’età, con un picco tra i bambini di 5-9 anni.

Cos’è il parvovirus B19 e come si trasmette?

Il parvovirus B19 è un virus altamente contagioso che si trasmette principalmente attraverso le goccioline respiratorie prodotte da una persona infetta quando tossisce o starnutisce. Il contatto diretto con le secrezioni nasali o orali di una persona infetta può anch’esso favorire la diffusione del virus.

Chi è a rischio?

Sebbene chiunque possa contrarre il parvovirus B19, alcune categorie di persone sono particolarmente a rischio:

  • Bambini in età prescolare e scolare: I bambini sono particolarmente suscettibili a infezioni virali e spesso frequentano ambienti affollati come scuole e asili nido, dove il virus si diffonde facilmente
  • Donne in gravidanza: L’infezione da parvovirus B19 durante la gravidanza può causare gravi complicazioni per il feto, come l’anemia e l’aborto spontaneo
  • Persone con sistema immunitario indebolito: Pazienti oncologici, trapiantati o affetti da HIV sono più suscettibili alle complicanze del parvovirus

Quali sono i sintomi?

Molte persone infette non presentano alcun sintomo o manifestano solo sintomi lievi, simili a quelli dell’influenza, come febbre, mal di testa e stanchezza. Tuttavia, alcuni individui possono sviluppare una caratteristica eruzione cutanea a chiazze, che inizia solitamente sulle guance e si diffonde poi al resto del corpo.

Complicazioni

Nella maggior parte dei casi, l’infezione da parvovirus B19 si risolve spontaneamente senza lasciare conseguenze a lungo termine. Tuttavia, in alcune persone, soprattutto nelle donne in gravidanza e negli individui immunocompromessi, possono verificarsi complicanze più gravi, come:

  • Anemia: L’infezione può causare una diminuzione della produzione di globuli rossi, con conseguente anemia
  • Aborto spontaneo: Nelle donne in gravidanza, l’infezione può portare all’aborto spontaneo o a gravi complicazioni per il feto
  • Problemi articolari: Gli adulti possono sperimentare dolori articolari persistenti.

Prevenzione e trattamento

Attualmente non esiste un vaccino ne un trattamento specifico contro il parvovirus B19. Le misure preventive si basano principalmente sulle seguenti azioni:

  • Lavarsi frequentemente le mani: Il lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone è fondamentale per prevenire la diffusione del virus
  • Coprire bocca e naso: Quando si tossisce o si starnutisce, è importante coprire bocca e naso con un fazzoletto o con il gomito
  • Evitare il contatto con persone infette: Se possibile, è consigliabile evitare il contatto con persone che presentano sintomi influenzali

Il trattamento è principalmente sintomatico e consiste nel gestire i sintomi, come la febbre e il dolore. In alcuni casi, possono essere necessarie trasfusioni di sangue o immunoglobuline per trattare le complicanze.

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