Prevenzione del tumore ovarico, Campagna 'Nessunadonnarestindietro': ecco il video di IncontraDonna onlus

Tumore ovarico: “Il carcinoma ovarico e’ subdolo e non da’ sintomi, se non in una fase gia’ avanzata. Una campagna di sensibilizzazione e’ necessaria affinche’ le donne si prendano cura di se stesse e siano regolari nei controlli ginecologici”.

E’ Adriana Bonifacino, senologa al S. Andrea di Roma e presidente dell’associazione IncontraDonna onlus a presentare alla Dire la campagna di settembre e il video uscito oggi sui canali social dell’associazione, realizzato con il contribuito non condizionante di Clovis Oncology, e ideato per sensibilizzare le donne a riconoscere alcuni campanelli d’allarme di questa patologia e a seguire un percorso di prevenzione idoneo.

LA CAMPAGNA

Sei infografiche, dal design semplice e immediato, per tutto il mese di settembre hanno spiegato alla donne quali visite e controlli seguire, quali segnali saper interpretare.

Obiettivo della campagna e’ combattere la disinformazione e l’assenza di programmi di screening.

L’associazione IncontraDonna onlus, nata per sensibilizzare alla prevenzione del tumore del seno, negli anni, con diverse campagne nazionali e progetti di supporto a pazienti e famiglie, e’ passata ad occuparsi della prevenzione a tutto tondo e di diverse patologie oncologiche, informando i cittadini in modo sdrammatizzante e anche al di fuori degli ospedali, come con il Frecciarosa.

TUMORE OVARICO, IL VIDEO DI INCONTRADONNA ONLUS

#Nessunadonnarestiindietro

Il carcinoma ovarico non dà sintomi se non in una fase avanzata . Solo il 20% delle donne con Tumore Ovarico presenta la mutazione genetica BRCa, il restante 80% non presenta mutazione ma è comunque a rischio .La testimonianza di alcune delle nostre donne nel video finale della campagna #Nessunadonnarestiindietro realizzato con il contributo non condizionante di Clovis Oncology#Nessunadonnarestiindietro

Geplaatst door IncontraDonna Onlus op Woensdag 23 september 2020

“Le cure per il carcinoma ovarico- ha spiegato ancora Bonifacino- sono validissime e siamo all’avanguardia per il trattamento, ma circa l’80% delle donne con questo tumore presentano una recidiva.

Le terapie di II linea sono oggi utilizzabili dalla totalita’ delle donne con la problematica della recidiva, siano esse portatrici della mutazione BRCA che senza mutazione.

Un ulteriore passo avanti del nostro SSN che non fa differenza e non discrimina le donne”.

PER APPROFONDIRE:

TUMORE AL SENO: VOLTATI, GUARDA, ASCOLTA

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