Psicoterapia ipnotica: l’ipnosi nella terapia della sindrome del colon irritabile
La sindrome del colon irritabile è una patologia prevalentemente femminile che colpisce l’apparato intestinale, alternando periodi di stitichezza a periodi caratterizzati da alvo diarroico, tutto ciò associato a gonfiore e dolori addominali e ad altri sintomi concomitanti come dispepsia e meteorismo
Terapia della sindrome del colon irritabile
Non esiste al momento un trattamento farmacologico univoco che guarisca dal problema, poiché essendo il colon irritabile una malattia con eziologia multifattoriale, questa deve essere trattata da un insieme di interventi multidisciplinari complementari tra di loro: dieta, farmaci antidiarroici/lassativi, antidepressivi, attività fisica, psicoterapia.
Una delle forme di psicoterapia per il colon irritabile è la psicoterapia ipnotica, che è stata oggetto di numerose ricerche scientifiche (1) che ne hanno validato l’efficacia a livello scientifico.
La percentuale di successo del trattamento con la psicoterapia ipnotica è strettamente legata alla suscettibilità ipnotica del soggetto, che varia da persona a persona anche in base all’età.
Ampi studi scientifici hanno dimostrato che le uniche variabili responsabili di un talento ipnotico sono la cosiddetta “imagery involvement”, ossia il coinvolgimento immaginativo (la capacità di immaginare, sognare a occhi aperti) e in secondo luogo l’alleanza terapeutica, cioè un buon rapporto di fiducia tra ipnotista e soggetto ipnotizzato.
In ogni caso studi longitudinali hanno dimostrato che l’efficacia nella popolazione in termini di remissione del sintomo si aggira tra il 68% e l’85%, a seconda delle ricerche.
Un noto sito inglese (2) raccoglie una sistematic review dei principali trattamenti per l’intestino irritabile.
Si può notare come la psicoterapia ipnotica sia in prima linea nei trattamenti psicologici, e come le tecniche di gestione dello stress siano frequentemente nominate, sebbene i commenti degli utenti del sito indichino che ricorrere a una sola strategia sia spesso fallimentare.
Una ricerca datata 1984 pubblicata su The Lancet , rivista scientifica internazionale leader del settore medico, dimostra la diminuzione fino alla scomparsa dei sintomi mediante il trattamento ipnotico in 12 settimane in un campione di 30 persone (3).
Mentre una ricerca (4) (aprile 2013) pubblicata sull’American Journal of Gastroenterology, rivista leader del settore, su un campione di 164 pazienti con IBS (Irritable Bowel Syndrom) diagnosticata con i criteri di Roma-III,* e 100 pazienti con IBS refrattari ai trattamenti medici, così conclude: i miglioramenti fisici e psicologici dati dall’ipnoterapia diretta all’intestino (GHT) associata a colloqui di sostegno & trattamento farmacologico (SMT) sono maggiori rispetto ai soli colloqui di sostegno & trattamento farmacologico (GHT). Per chiarire: GHT + SMT > SMT.
Questo smentisce l’efficacia della monoterapia nel colon irritabile, in favore di una Terapia multimodale e multidisciplinare
Ciò dimostra che la terapia ipnotica in medicina e in psicoterapia non solo è una realtà riconosciuta ampiamente dalla comunità scientifica internazionale, in particolar modo nel dolore e nelle neuroscienze5 ma che la sua efficacia è ampiamente dimostrata da trials clinici internazionali.
* I criteri di Roma sono dei criteri diagnostici stabiliti da una commissione internazionale per definire diagnosi e trattamento dei disordini funzionali gastrointestinali, tra i quali rientra la sindrome del colon irritabile. Nel 2006 è stata pubblicata la terza edizione (da qui Roma – III) ossia la più recente e aggiornata.
Bibliografia
Per approfondire:
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