Ragno violino, in Messico scoperta una nuova specie: ecco cosa bisogna sapere di questo velenoso aracnide

Il coronavirus ha schiacciato praticamente qualsiasi altra notizia, questa inclusa. Nella realtà la scoperta dei ricercatori entomologi dell’UNAM, l’ Universidad Nacional Autonoma de México, sul ragno violino è più rilevante di quanto non si possa sospettare.

 

Ragno violino, la situazione in Italia:

Chiariamoci, nessun sensazionalismo: il ragno violino, detto anche ragno eremita, è timido e tutt’altro che aggressivo.

In altre parole, non vi viene a cercare per assestarvi un morso, e anzi alla vista dell’uomo fugge a zampette levate.

Non ama particolarmente la luce del sole e il freddo eccessivo, perciò tende ad infilarsi nelle case e in luoghi asciutti e bui, come tra i nostri vestiti negli armadi e nelle cassettiere.

E’ fondamentalmente questo, il problema: un suo morso può essere letale (la pericolosità varia da specie a specie, e ne esistono circa 140), soprattutto in pazienti con fragilità.

E’ il caso dell’ex parà della Folgore Ernesto Mantovanelli, 63 anni, morso da un ragno violino mentre si trovava all’ospedale Parini di Aosta per una grave insufficienza renale a gennaio di quest’anno.

E’ poco dopo deceduto: un contenzioso tra familiari e nosocomio stabilirà quanto l’aracnide abbia agito sul fisico del paziente.

Altro caso è avvenuto sempre in gennaio a Castelnovo Monti, nell’appennino di Reggio Emilia.

Nel paese della celeberrima Pietra di Bismantova, una signora dal quadro clinico pregresso complicato è stata morsa e ha subito, ahilei, tutti gli effetti di necrosi cellulari che induce l’enzima contenuto nel suo veleno, la sfingomielinasi-D.

Agli effetti delle specie presenti in Italia abbiamo dedicato numerosi articoli, se aveste voglia di approfondire li alleghiamo in coda.

Volendo riassumere, la specie italiana, il Loxosceles rufescens, con il proprio morso è in grado di innestare un processo noto come loxoscelismo, che determina necrosi dei tessuti, anche muscolari.

E non essendo particolarmente doloroso viene sovente scambiato dalle vittime per una puntura di insetto, come la zanzara o l’ape.

Questa errata “auto-diagnosi” è un problema nel problema, andando il tempo che scorre a mitigare la possibilità di un efficace intervento da parte dei sanitari.

Esiste infatti un antidoto, che però ha maggiori chance di effetto quanto prima viene somministrato.

Ragno violino, la nuova specie scoperta in Messico:

In Messico, come dicevamo, un’equipe di entomologi ha fatto una importante scoperta: quella di una nuova specie di ragno violino, o ragno eremita che dir si voglia: con questa sono 38 le specie di questo aracnide presenti nel paese centro-americano, a fronte delle 10 totali.

L’equipe di entomologi, coordinati dal professor Alejandro Valdez-Mondragon, analizzando le caratteristiche morfologiche e biologico-molecolari, hanno identificato il Loxosceles tenochtitlan, simile ma non identico al “cugino” Loxosceles misteca.

Inutile sottolineare come una corretta identificazione delle varie specie sia essenziale nell’approccio diagnostico e terapeutico: avendo i differenti aracnidi caratteristiche dissimili, esigono approcci mirati e ad hoc.

PER APPROFONDIRE:

RAGNO VIOLINO, FACCIAMO CHIAREZZA

PUNTURE DI INSETTO E MORSI DI ANIMALI: RICONOSCERE E TRATTARE SEGNI E SINTOMI NEL PAZIENTE

VELENI PER L’UOMO: LE COSE DA SAPERE QUANDO SI PARLA DI FUNGHI

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FONTE DELL’ARTICOLO:

ARTICOLO DEDICATO DALLA RIVISTA SCIENTIFICA ZOOKEYS

SITO DELL’UNIVERSIDAD NACIONAL AUTONOMA DE MÉXICO

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