Riconoscere i differenti tipi di vomito a seconda del colore
Almeno una volta nella nostra vita tutti noi ci siamo confrontati con questo problema. Vediamo di capire e comprendere quali siano i colori del vomito e quale sia il loro significato spiegato in modo semplice e dettagliato
Vomito di colore verde
Il vomito di colore verde è definito “vomito biliare” e si presenta con emissione di bile che ha un caratteristico colore giallastro-verde scuro.
Il colore della bile presente nel vomito può variare dal giallo al verde scuro a seconda dei tempi di ristagno della bile nello stomaco.
Se il vomito è di tipo biliare, può essere causato da: sbornia, avvelenamento da cibo o blocco dell’intestino.
Il colore verde può essere in alcuni casi causato anche dal cibo che si è recentemente ingerito.
Vomito di colore giallo
Il vomito di colore giallo, come già detto, è spesso causato dall’emissione di bile.
In molti causi può essere causato da una condizione denominata “stenosi” che consistente nel restringimento di un orifizio, di un dotto, di un vaso sanguigno o di un organo cavo, tale da ostacolare o impedire il normale passaggio di alcune sostanze.
Vomito di colore marrone con odore fecaloide
Se il vomito è di colore marrone/marrone scuro ed ha anche un cattivo odore simile alle feci, la causa potrebbe risiedere in un “blocco intestinale“ cioè nell’arresto dell’emissione delle feci a causa di stitichezza cronica, calcoli biliari nell’intestino, poliposi, grossi tumori del colon, strozzamento per ernie, paralisi della parete colica o altri motivi ostruttivi.
In caso di blocco intestinale, il materiale fecale più o meno formato, non riuscendo a trovare strada verso l’ano, risale in direzione opposta: in questo caso il vomito prende il nome di “vomito fecaloide“.
In genere più il vomito fecaloide è “liquido” e marrone chiaro, più l’ostruzione è presente ad un livello “alto” dell’apparato digerente, mentre più è marrone scuro e “duro”, più l’ostruzione è presente ad un livello “basso” (più vicino all’ano).
Vomito di colore “caffeano”
Se il colore marrone è simile a quello di un fondo di caffè, prende il nome di “vomito caffeano” e potrebbe essere causato da una emorragia interna con il sangue che ha avuto il tempo di coagularsi o “essere digerito”.
In questo caso, al contrario del vomito fecaloide, è assente l’odore simile alle feci.
Il vomito con sangue digerito/coagulato è tipico delle emorragie interne che avvengono in un tratto “basso” dell’apparato digerente.
E’ anche facile osservarlo quando esce il sangue dal naso e ci si stende: il sangue verrà digerito e questo, provocherà insistenti conati di vomito.
Vomito di colore rosso vivo
Il vomito con sangue di colore rosso vivo (detto “ematemesi”) solitamente è causato dalla presenza di una emorragia interna con il sangue che non ha avuto il tempo di coagularsi o “essere digerito”.
Ciò è possibile ad esempio in caso di un ulcera aperta a livello di stomaco o esofago.
L’ematemesi spesso avviene in caso di rottura di “varici esofagee”, una grave condizione patologica caratterizzata dalla formazione e rottura di varici a carico delle vene del plesso sotto-mucoso dell’esofago, correlata ad uno stato di ipertensione portale cronica a sua volta determinata da patologie croniche del fegato, come la cirrosi epatica, di cui rappresenta una temibile complicazione.
L’emorragia del tratto iniziale dell’apparato digerente determina spesso, oltre all’ematemesi, anche melena (emissione di feci di colore nero-piceo).
Vomito di colore bianco
Il vomito di colore bianco è causato dall’acido dei succhi gastrici. Spesso è accompagnato anche da muco viscoso o mucoso.
Quando è di tipo “mucoso” solitamente non è acido.
Quando si tratta perlopiù di succhi gastrici, può essere acido.
Il vomito bianco può verificarsi anche quando si è recentemente mangiato qualcosa di bianco, come ad esempio il latte.
Vomito di tanti colori diversi
Questo tipo in genere è un vomito di tipo “gastrico” che contiene cibo o pezzetti di cibo non digeriti, che non hanno avuto il tempo di superare lo stomaco.
Diagnosi differenziale
Oltre al colore, in questo articolo abbiamo quindi intuito che anche il tipo può essere utile al medico per capire qual è la causa della sua comparsa:
- vomito alimentare: se vengono rigettati alimenti anche a distanza dai pasti;
- vomito acquoso: se è acido, con poca mucina, e sono presenti succhi gastrici;
- vomito mucoso: se è anacido, ricco di mucina, e sono presenti succhi gastrici;
- vomito biliare: se si presenta emissione di bile ed ha un caratteristico colore verde scuro;
- vomito fecaloide nel caso abbia un colore marrone scuro ed un tipico odore di feci, dovuti a stasi prolungata nell’intestino (nel caso, ad esempio, di occlusione intestinale), per cui la flora batterica prolifera indefinitamente;
- vomito emorragico o ematemesi: se è presente sangue rosso vivo;
- vomito caffeano, se è presente sangue digerito con un tipico colore nerastro (“a posa o fondo di caffè”).
Per aiutarsi nella diagnosi, il medico può servirsi di vari strumenti, tra cui:
- anamnesi (raccolta dei dati del paziente e dei sintomi che avverte);
- esame obiettivo (visita “vera e propria” con raccolta dei segni);
- esami di laboratorio (ad esempio esami del sangue, esami allergologici, esami per valutare la funzionalità epatica e quella pancreatica);
- esami strumentali come radiografia dell’addome con o senza mezzo di contrasto, TC, ecografie, esofagogastroduodenoscopia, colonscopia.
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