Scala di Braden come predittore della mortalità tra pazienti Covid: uno studio di coorte retrospettivo
Punteggio scala di Braden all’ammissione come predittore indipendente precoce della mortalità in ospedale tra i pazienti ricoverati con COVID-19: uno studio di coorte retrospettivo
Lovicu E, Faraone A, Fortini A. Admission Braden Scale Score as an Early Independent Predictor of In-Hospital Mortality Among Inpatients With COVID-19: A Retrospective Cohort Study. Worldviews Evid Based Nurs. 2021 Jul 17. doi: 10.1111/wvn.12526. Epub ahead of print. PMID: 34275200.
Lo studio è stato effettuato da un team dell’Azienda Usl Toscana Centro: gli autori operano nell’Unità di Medicina Interna dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Firenze.
Scala di Braden come predittore precoce della mortalità del paziente Covid: lo studio
Da dicembre 2019, la pandemia di COVID-19 ha messo a dura prova i sistemi sanitari in numerosi paesi a causa dell’ondata di pazienti gravemente malati che necessitano di ricovero in ospedale e cure di supporto.
Dato il numero limitato di risorse, si è reso necessario identificare semplici predittori prognostici che consentano agli operatori sanitari di prendere decisioni tempestive per la gestione ottimale dei pazienti affetti da COVID-19.
Un potenziale predittore prognostico è rappresentato dalla scala di Braden (BS)
La BS è un indicatore ampiamente utilizzato per prevedere il rischio di ulcere da pressione.
Tuttavia, è stata anche utilizzata come strumento di identificazione della fragilità al letto del paziente, poiché esamina diversi fattori associati alla fragilità, come la mobilità, la nutrizione e l’aspetto cognitivo.
Obiettivo dello studio sulla Scala di Braden
Nel presente studio, abbiamo cercato di esaminare la BS come potenziale marker di fragilità nei pazienti affetti da COVID-19, definendo la sua associazione con la mortalità ospedaliera in questa popolazione dopo correzione per altri predittori di outcome già noti.
Metodi
Abbiamo condotto uno studio di coorte retrospettivo monocentrico valutando tutti i pazienti con infezione da SARS-CoV-2 ricoverati consecutivamente per un periodo di 2 mesi (dal 6 marzo al 7 maggio 2020) nei reparti COVID-19 dell’ospedale San Giovanni di Dio a Firenze.
I dati di valutazione demografica, clinica e infermieristica, inclusa la BS al momento del ricovero, sono stati estratti dalle cartelle cliniche elettroniche.
Sono stati utilizzati modelli di regressione logistica univariata e multivariata per esplorare l’associazione tra il punteggio della BS e la mortalità ospedaliera.
Risultati, la Scala di Braden valutata in 146 pazienti
La scala di Braden è stata valutata in 146 pazienti (età media 74,7 anni; 52% maschi).
Al momento del ricovero, 46 avevano una BS ≤ 15 e 100 pazienti avevano una BS > 15.
La mortalità tra i pazienti con BS ≤ 15 era significativamente più alta rispetto ai pazienti con BS > 15 (45,7% vs. 16%; p < 0,001).
All’analisi di regressione multivariata, aggiustando per potenziali fattori confondenti (età, scala di Barthel, malattia renale cronica, fibrillazione atriale e ipertensione), la BS al ricovero è rimasta inversamente associata al rischio di mortalità intraospedaliera (OR = 0,76; 95% CI [0,60 , 0,96]; p = .020).
Ricadute pratiche dei risultati
La BS al ricovero potrebbe essere utilizzata come un semplice strumento predittivo, al letto del malato, in grado di identificare precocemente i pazienti, non ricoverati in reparti di terapia intensiva, affetti da COVID-19 con prognosi infausta che potrebbero beneficiare di interventi specifici e tempestivi.
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