Servizi medici d'emergenza, tendenze e caratteristiche dell'EMS in Italia: articolo scientifico su Healthcare
I servizi medici d’emergenza, EMS nel mondo anglosassone e più comunemente servizi 118 in Italia, sono l’oggetto di un interessante studio condotto da ricercatori di Torino e pubblicato dalla rivista Healthcare
Gli autori dell’articolo “Tendenze e caratteristiche dei servizi medici di emergenza in Italia: Un’analisi anagrafica quinquennale basata sulla popolazione” sono Sara Campagna, Alessio Conti, Valerio Dimonte, Marco Dalmasso, Michele Starnini, Maria Michela Gianino, Alberto Borraccino.
La pubblicazione molto recente, dell’8 dicembre 2020
“I servizi medici d’emergenza (EMS) – scrivono gli autori nell’abstract – svolgono un ruolo fondamentale nel fornire servizi sanitari di buona qualità ai cittadini, in quanto sono i primi soccorritori in situazioni di disagio.
Pochi studi hanno utilizzato i dati disponibili dell’EMS per indagare sulle caratteristiche delle chiamate EMS e sulle successive risposte.
I dati sono stati estratti dal registro delle emergenze per il periodo 2013-2017.
Ciò includeva le informazioni relative alle chiamate e all’invio dei veicoli di soccorso, il servizio di elisoccorso 118.
Tutte le relazioni nelle analisi e le differenze nelle proporzioni degli eventi tra il 2013 e il 2017 sono state testate rispetto al Chi-Square di Pearson con un livello di confidenza del 99%”.
Uno studio, quindi, molto articolato, che ha portato ai seguenti risultati: tra le 2.120.838 chiamate di emergenza, gli operatori hanno inviato almeno un veicolo di soccorso per 1.494.855 di esse.
L’incidenza complessiva stimata è stata di 96 chiamate di emergenza e 75 veicoli di soccorso inviati ogni 1000 abitanti all’anno.
La maggior parte delle chiamate sono state effettuate da privati, durante il giorno, e sono state effettuate da casa (63,8%); il 31% delle chiamate dei veicoli di soccorso è stato effettuato da veicoli medici d’emergenza avanzati.
Il numero più elevato di veicoli di soccorso è terminato al Pronto soccorso (74,7%).
Conclusioni : “i nostri dati hanno mostrato che, con qualche eccezione dovuta alle differenze ambientali, la più alta percentuale di chiamate di emergenza in arrivo non è acuta o urgente e potrebbe essere gestita in modo più efficace in altri contesti rispetto ai Dipartimenti di Emergenza (ED).
Una migliore gestione delle spedizioni può ridurre l’affollamento e far risparmiare ai reparti di emergenza ospedalieri tempo, personale e costi del sistema sanitario”.
EMS in Italia, l’articolo pubblicato in versione integrale:
healthcare-08-00551-v2 (1)Per approfondire:
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